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Zafferano da 2000 euro al chilogrammo esiste davvero, ecco da dove arriva

Tra le spezie e gli alimenti più costosi al mondo, lo zafferano rosso è un prodotto estremamente pregiato: ecco la sua storia.

Nelle liste degli alimenti più costosi al mondo lo troverete sistematicamente, è molto pregiato, ha una lunga storia e moltissimi usi: si tratta dello zafferano rosso, una variante del più conosciuto zafferano giallo, che arriva direttamente dall’Iran. Si può infatti coltivare soltanto nella regione del Razavi Khorasan e da lì deriva la maggior parte della produzione mondiale di questa spezia incredibile, che il governo iraniano custodisce proprio come se fosse oro.

E il suo prezzo non si discosta molto da quello dell’oro, in effetti: ci si aggira intorno ai 2mila euro al chilo e circa 700 all’etto. Un costo assolutamente proibitivo ma che è commisurato alla rarità e al pregio di questa spezia che ha una storia magica. Scopriamo qualcosa di più sulle sue origini e sui suoi usi.

Zafferano rosso: come si usa e da dove viene

Lo zafferano rosso, che viene dall’Iran, ha un colore e un sapore tutto particolare: innanzitutto la sua tinta rossa deriva da una forte presenza di carotenoidi, vitamina B1 e B2, che lo rendono anche molto salutare e utile al nostro organismo. Inoltre ha un sapore davvero particolare, molto più forte e intenso rispetto allo zafferano giallo comune. Non solo! Ha forti proprietà antiossidanti e per questo motivo è molto usato anche in ambito farmaceutico per le sue caratteristiche che lo rendono un grande alleato della nostra salute.

Per cosa si può utilizzare questa spezia così particolare? Questo zafferano pregiato può aiutare ad insaporire piatti di pesce, ma anche con verdure, specialmente gli ortaggi più dolci come il peperone. Ma potete usarlo anche per i dolci dato che è molto buono e delizioso se abbinato alla vaniglia, quindi per realizzare torte, biscotti o budini. Potete sbizzarrirvi, ma attenzione a non sprecarlo, ricordate sempre che costa più dell’oro!

Un’altra caratteristica curiosa è che l’eccesso di carotenoidi che lo rende così acceso nel colore, fa anche sì che sia una tinta naturale e che il suo colore rosso aranciato si trasferisca molto facilmente sui vostri piatti. Se lo utilizzate per un budino alla vaniglia, ad esempio, potete stupire i vostri ospiti con un inedito budino rosso che sicuramente non avranno mai visto da nessuna altra parte. La stessa cosa per il pesce, che assumerà una tenua tintà aranciata con grandi effetti anche per l’occhio, che vuole sempre la sua parte.

San Gavino monreale. lavorazione dello zafferano
Clarissa

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