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Vite al limite, il duro percorso di Ryan finisce nei peggiori dei modi

Vite al limite ha portato davanti alle telecamere la triste storia di Ryan, un giovane 30enne con disturbi alimentari. La sua storia ha avuto una drammatica fine.

Vite al limite è una docuserie che ha riscontrato molto successo. Ambientata in America, a Houston dove si trova la clinica per dimagrire del dottor Nowzaradan. Il medico di origini iraniane ma specializzato negli Usa prende sotto la sua ala i casi disperati. Davanti ai suoi occhi severi arrivano spesso giovani disperati che hanno raggiunto un peso elevato tanto da diventare un vero e proprio handicap.

Emarginazione, impossibilità di lavorare e povertà fanno parte del triste destino in cui sono confinati i pazienti del dottore che portano sulle loro spalle, oltre a un peso fisico notevole, un bagaglio di traumi, depressioni e problematiche emotive ben più grossi. La storia di Ryan, un giovane 30enne non è diversa da tutte le altre, ma l’epilogo è ancora più triste.

Vite al limite, la storia di Ryan

Ryan Wagner pesava quando si è presento davanti al dottore Nowzaradan che pesava 326 chili. Una situazione drammatica aggravata dalla giovane età. Il ragazzo aveva solo 30 anni quando ha deciso di sottoporsi alle cure del dottore di Vite al limite. Il dottore Nowzaradan concede l’intervento di riduzione dello stomaco o di bypass gastrico solo dopo avere sottoposto i suoi pazienti a una dieta ferrea. I soggetti in curi nella clinica devono essere in buona salute prima di essere trattati chirurgicamente e un 30enne di 326 di certo non lo è.

Inoltre, sottoporre i suoi pazienti a una dieta permette al medico di conoscerli per un lungo periodo e comprendere realmente le problematiche che si celano dietro al disturbo alimentare e, soprattutto, testa la volontà delle persone coinvolte. Nei casi di depressioni, traumi e altre patologie, il dottore propone loro una terapia parallela che consiste nell’affrontare la problematica anche dal punto di vista psicologico.

Ryan Wagner aveva iniziato il percorso seguendo la dieta che gli era stata affidata dal medico, ma il giovane del Montana aveva deciso di apportare qualche modifica al regime alimentare da seguire. Ryan aveva deciso di applicare le regole della clinica di Houston solo fino al sabato, la domenica tornava a mangiare come prima in modo disordinato e malsano. Quando il dottore è venuto a conoscenza di questo fatto ha deciso di interrompere il programma iniziato con Ryan. Di lui oggi non si hanno notizie ed è probabile che le sue condizioni siano rimaste gravi e invariate.

Francesca Capparelli

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