Tutto pronto per il pranzo di Pasqua, o quasi, manca solo il vino? Arduo compito, ma il segreto è solo uno: seguire i propri gusti.
L’organizzazione per il pranzo di Pasqua dovrebbe essere quasi ultimata. Una volta stilato il menù, la lista della spesa e suddiviso i compiti da svolgere ai vari membri della famiglia, resta solo da scegliere il vino. Non è una vera festa se il cibo non è accompagnato da un buon bicchiere di vino, non è necessario fingersi dei sommelier professionisti ma non bisogna accontentarsi della prima bottiglia trovata sugli scaffali del supermercato.
I vini italiani sono tutti di grande qualità grazie ai territori su cui crescono le vigne. Tanti diversi per ogni regione, una vera e proprie ricchezza che contraddistingue la Penisola. Territorio, clima, lavorazione e conservazione sono tutti i fattori che fanno di un vino un grande vino. La selezione che farete per il pranzo della domenica dipenderà molto da quello che avete in programma di preparare, ma il nostro consiglio è quello di farvi guidare dal vostro gusto personale.
I vini migliori per il pranzo di Pasqua
Il pranzo di Pasqua, così come quello di Natale e tutte le altre festività celebrate in famiglia, prevede delle grandi abbuffate e bevute. Nonostante ogni anno ci si ripromette di diminuire porzioni e preparare piatti un po’ più leggeri, puntualmente si cade sempre negli stessi peccati di gola. Pranzi lunghi e ricchi di portate golose, questa è la prima grande regola delle feste all’italiana, la migliore. I piatti cambiano da regione in regione ed è impossibile stilare un menù uniforme da Nord a Sud, ma ci sono delle preparazione che raramente mancano.
Iniziamo dall’aperitivo, ricco ma non troppo in modo da non appesantirsi troppo prima delle portate principali. Per questa prima fase vi consigliamo di offrire ai vostri ospiti delle bollicine fresche da sorseggiare al sole in terrazza o in giardino. Noi vi consigliamo un prosecco extra bruto buono anche per salumi e formaggi.
Per un primo piatto ricco e carico di sapori un vino rosso corposo con una buona struttura e persistente al palato è l’accompagnamento ideale. Per un secondo di carne con contorno di carciofi (caratteristici di questo periodo) potrete decidere di proseguire o con lo stesso rosso del primo o uno un po’ più intendo. Infine, per i dessert potrete optare per altre bollicine oppure per dei vini dolci come la Malvasia o un Passito.