Il Trombolotto è stato riscoperto recentemente e inserito all’interno di piatti contemporanei e semplici. Ma di cosa si tratta esattamente?
Avete mai sentito parlare del Trombolotto? Si tratta di una preparazione medievale che veniva utilizzata in epoca medievale per nascondere l’odore della carne rancida. Oggi la ricetta del bizzarro infuso è stata ripresa da chef rinomati di fama nazionale e internazionale per creare dei piatti deliziosi.
Dal medioevo ai giorni nostri di tempo ne è passato, da allora una preparazione utilizzata non a scopi culinari è stata modificata e inserita in dei piatti per renderli ancora più saporiti. Si tratta del trombolotto.
Il trombolotto ricetta medievale
Il trombolotto in epoca medievale era un infuso di limone e olive che serviva a coprire il cattivo odore rilasciato da alimenti andati a male. La preparazione era molto semplice e consisteva nello spremere il limone trombolotto insieme alle olive e a lasciarli in infusione per alcuni giorni. Il nome dell’infuso prende la denominazione dal limone trombolotto di Sermoneta (nel Lazio) che ha un aroma simile ai profumi del cedro e del bergamotto.
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La salsa con il passare degli anni è stata leggermente modificata con l’aggiunta di erbe e inserita all’interno di piatti molto noti. Fabio Stivali, chef del ristorante il Giardino del Simposio, prepara dei deliziosi tagliolini al trombolotto e bottarga. Immaginare il sapore di un piatto mai gustato prima, ma è facile ipotizzare che l’intruglio di olio e limone si sposi divinamente con la bottarga. Un piatto apparentemente semplice ma sicuramente gustoso e di impatto.
Stivali, che oltre a essere un cuoco è soprattutto un imprenditore, non è l’unico ad avere inserito il trombolotto all’interno del menù dei suoi locali. Lo chef tedesco Heinz Beck lo ha utilizzato per preparare una delle sue ricette. Beck è lo chef del ristorante La Pergola inserito in un contesto di eccellenza all’interno del Rome Cavalieri Waldorf Astoria Hotel dove la cucina raggiunge altissimi livelli.
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L’approccio dello chef tedesco viene definito un connubio tra genio e creatività, con un’attenzione assoluta ad ingredienti di alta qualità. Non stupisce l’idea di inserire un prodotto tipicamente laziale dotata di profumi unici all’interno dei suoi piatti serviti in un contesto internazionale. L’obiettivo? Offrire sempre nuove emozioni che nascono dai sapori unici della tradizione italiana e mediterranea.