I supplì e gli arancini sono sono tra gli street food più amati e conosciuti in tutto il mondo. l’arancino è una specialità tipica siciliana, invece il supplì‘ è una pietanza rusticò atipica della cucina romana.
La parola supplì’ deriva dalla parola surprise, cioè “sorpresa”:dov’è la sorpresa? Lo avete già capito, il cuore del formaggio filante che porta ogni romano a confermare che un buon supplì’ deve essere degno di questo nome deve essere ” al telefono”, ovvero con filo che si forma e tiene unite le due metà del fritto. Invece la parola arancino deriva dalla parola arancia perché l’esterno ricorda il colore tipico dell’arancia. Oggi però noi del team Mezzokilo vogliamo fare una variante che vi lascerà di stucco e che forse non avrete mai provato: parliamo degli arancini al nero di seppia avete capito bene , useremo il nero di seppia, possiamo usare sia il nero di seppia fresco o anche quello già confezionato che si trova nel reparto pescheria.
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Come fare, ingredienti trucchi e consigli per preparare i supplì al nero di seppia
Per fare gli arancini di mare basterà preparare un buon risotto al nero di seppia anche il giorno prima, in modo che si rapprende per bene.
Presentazione
- Preparazione: 20 minuti
- cottura: 15 minuti
- Difficoltà: media
- Porzioni: 4 persone
Ingredienti
- 200 gr di riso
- 30 gr del nero di seppia
- 2 spicchi d’aglio
- 1 l di brodo vegetale
- 200 gr di seppie pulite
- q.b olio evo
- 1 bicchiere di vino bianco secco
- 150 gr pangrattato
- 2 uova
- 100 gr di farina
- q.b sale
- 100 gr piselli
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Preparazione
Cuocete il brodo vegetale in un pentolino, lavate e tagliate a pezzetti le seppie. Prendete una padella capiente e mettete un filo d’olio. Fate soffigere le seppie per circa 15 minuti e sfumate con il vino bianco aggiungete i piselli e successivamente aggiungete il riso farlo tostare per qualche minuto. Iniziate ad inserire il brodo vegetale, a metà cottura, inserite il nero di seppia e fine cottura aggiungere altro brodo. A cottura ultimata spegnere il fuoco e mantecare con il burro. lasciate raffreddare per bene, gli arancini andranno preparati il giorno successivo. Prendete il riso freddo e iniziate a fare delle palline medie, impanarle con poca farina il tuorlo dell’uovo e il pangrattato. Friggete poco per volta con olio bollente gli arancini dovranno avere una panatura croccante e dorata.
Buon appetito!