Quanto guadagna realmente uno chef in Italia? La risposta potrebbe stupirvi: i numeri sono ben diversi da quanto si potrebbe pensare.
Dopo le recenti e spinose dichiarazioni di Alessandro Borghese riguardo la professione di chef, sono in molti ad essersi interessati agli effettivi guadagni di chi decide di lavorare nel mondo del food e della ristorazione. Ma la verità può essere totalmente diversa da quello che si potrebbe immaginare, soprattutto se si è esterni a certe dinamiche e al mondo del cibo e dei ristoranti in generale.
Dai grandi chef stellati, tra cui lo stesso Borghese ma anche altri nomi noti come Carlo Cracco, Antonino Cannavacciuolo o Bruno Barbieri, fino al sous chef del piccolo bistrot, qual è il reale guadagno mensile di chi prepara alimenti e piatti per i clienti nelle cucine italiane? Ecco tutta la verità, per certi versi inaspettata.
Gli chef italiani guadagnano poco? La verità
Le parole di Alessandro Borghese hanno davvero lasciato a bocca aperta e non certo positivamente: il cuoco romano sosteneva che i giovani che si affacciano nel mondo della ristorazione non abbiano voglia di lavorare seriamente e che preferiscano divertirsi piuttosto che dedicarsi al lavoro. Ancora, lo chef ha dichiarato quanto pur di entrare in una cucina e lavorare, i giovani chef dovrebbero essere disposti a lavorare gratis. Queste parole hanno fatto infuriare alcuni e hanno convinto altri, pochi.
Ma in seguito alle polemiche, sono in molti a chiedersi quanto possa essere il reale guadagno di un giovane cuoco che si affaccia su questo mondo o di un grande chef stellato affermato e famoso. Ci si arricchisce con questo lavoro? O la verità è diversa? Innanzitutto bisogna dire che i cuochi italiani sono tra i meno pagati al mondo, in confronti a colleghi di altri paesi, soprattutto se si tratta di giovani chef appena arrivati. Lo stipendio medio può andare dai 1600 euro al mese lordi per oltre 40 ore di lavoro settimanali, ma la cifra può anche scendere drasticamente, a seconda delle situazioni e della posizione che si ricopre.
Lo stipendio può salire se si parla di chef capopartita o di lunga esperienza, come i cuochi delle navi da crociera, per esempio, o di ristoranti di lusso: qui la cifra può aggirarsi anche intorno ai 6mila euro al mese. Nonostante tutto, si tratta di un lavoro molto duro, stancante che richiede talento, precisione e professionalità e che tiene lontani da casa i cuochi la maggior parte del tempo. Non una passeggiata!