Quanto cibo ci capita di buttare ogni anno e, soprattutto, a quanto corrisponde questo spreco alimentare in termini economici?
Lo spreco alimentare è un fenomeno che riguarda l’intera filiera produttiva agroalimentare. Esso comporta lo spreco di cibo ancora commestibile, sia in fase produttiva, che in fase di vendita e di consumo.
Esso pone le basi per alcuni importanti questioni di natura sociale, economica e, soprattutto, ambientale. Non è un segreto, ad esempio, che lo spreco alimentare contribuisca enormemente al cambiamento climatico.
Sia perché la produzione di cibo poi inutilizzato comporta lo sfruttamento di risorse che potrebbero essere impiegate altrove, sia perché lo smaltimento di cibo e confezioni comporta un ulteriore impiego di risorse. Per non parlare poi della questione umana: in molte aree del mondo “la gente muore di fame”, mentre in quello occidentale tendiamo a buttare in media un terzo di quello che abbiamo nel piatto.
Quanto cibo sprechiamo in media in un anno? Potresti risparmiare centinaia di euro e anche migliaia di kg di CO2 equivalente
E in termini economici? In termini economici lo spreco alimentare può avere ripercussioni sia su larga scala che su scala individuale. Ma se da una parte è difficile quantificare la spesa a livello di spreco industriale, dall’altra i dati forniti da Too Good To Go potrebbero aiutarci a capire quanti euro ognuno di noi spreca in media all’anno.
Too Good To Go è infatti un’app specializzata nella vendita e distribuzione di alimenti prossimi alla scadenza. Piuttosto che buttare il cibo, con questa app possiamo acquistare alimenti a prezzi stracciati, andando a risparmiare sia per noi stessi che per il pianeta.
La stessa app ha dunque analizzato lo spreco alimentare che in media un cittadino francese effettua in un anno e i risultati sono preoccupanti. Si parla infatti di 25 kg di cibo pro capite sprecato, equivalente a una media di un intero pasto a settimana. E se questi paragoni non bastassero, forse potrà stupire la cifra: 157 euro di cibo sprecato. Cioè un intero carrello pieno di spesa che in media gettiamo via!
Ma continuiamo con qualche altra uguaglianza: 157 euro di cibo sprecato (e che potremmo risparmiare) corrispondono a 1,3 km2 di terreno agricolo e 390 litri di acqua, o anche a 1 kg di CO2 equivalente a persona.
Per evitare questi comportamenti nocivi, dunque, impariamo a conoscere le ragioni del nostro spreco. Tra le cause più comuni si annoverano ad esempio cibi dimenticati in frigo, cibi scaduti, cibi che semplicemente non ci vanno più perché siamo sazi o perché siamo in vena di variare. Conoscendo le cause del nostro spreco, però, possiamo imparare ad evitarlo. Ad esempio congelando gli alimenti prossimi alla scadenza o cucinando porzioni più piccole, che siamo sicuri che riusciremo a consumare!