Spreco alimentare: per la salvaguardia del Pianeta bisogna stare attenti a quello che si consuma per non buttare troppo cibo nella spazzatura. Vediamo quali sono i cibi che si possono mangiare anche oltre la data di scadenza.
Lo scorso 5 febbraio è stata la Giornata Mondiale contro lo spreco alimentare. Secondo Ipsos, società di ricerche di mercato, nel 2021 gli Italiani hanno gettato nell’immondizia 1.886.000 tonnellate di cibo, ovvero 7 miliardi di euro.
Si tratta come si evince di numeri enormi che sicuramente non fanno bene al Pianeta: ma come recita uno slogan “There’s no a Planet B” per cui se non ci prendiamo cura del mondo in cui abitiamo, non avremo più nessun posto in cui vivere. I passi da compiere non sono poi così difficili: bisogna iniziare da un’educazione alimentare che permetta di cucinare il giusto, non scartando quello che si può riciclare. Ad esempio il gambo del broccolo che di solito viene buttato si può grattugiare e usare nelle polpette oppure il pane secco non si butta, ma si può realizzare un’ottima torta di pane.
Ridurre lo spreco pertanto significa anche fare acquisti più consapevoli: per esempio preferiamo le confezioni di vetro a quelle in lattina. Il vetro infatti è riciclabile: una volta lavato può essere utilizzato come contenitore per le spezie o per le varie farine. Compriamo anche prodotti sfusi, in modo da essere sicuri di consumare il giusto. Scegliamo materiali riciclati per le confezioni dei nostri prodotti e per quello che possiamo diamoci all’autoproduzione, come per il pane.
Spreco alimentare: ecco cosa consumare anche dopo la scadenza
E’ credenza comune che una volta scaduti, i cibi debbano essere buttati. Questo può essere vero in alcuni casi, ma in altri non è detto: ci sono invece degli alimenti che possono essere conservati e soprattutto mangiati anche dopo la data di scadenza. Vediamo quali sono.
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Surgelati: questi prodotti si possono consumare anche fino a qualche mese dopo la data di scadenza. Quelli invece preparati in casa durano fino a due mesi.
Cibi in scatola: si possono conservare e mangiare anche dopo un anno dalla data scritta sull’etichetta purché le lattine siano integre e non gonfie.
Yogurt: in frigorifero dura fino a una settimana dopo la data di scadenza. Oltre è meglio utilizzarlo per un altro scopo, come per esempio le maschere per il viso.
Latte: quello a lunga conservazione dura fino a un mese dopo la data di scadenza
Cioccolato: si può consumare fino a due anni dopo la data di scadenza, anche se può perdere il gusto.
Biscotti: si possono conservare fino a qualche mese dopo la data di scadenza.
Pasta e riso: se conservati nella loro confezione o in barattoli ermetici, si possono conservare anche fino a un anno dopo la data di scadenza.
Caffé: se la confezione è integra si può consumare anche dopo un anno dalla data di scadenza.
Uova: si conservano in frigorifero fino a 20 giorni.
Formaggio: fino a 10 mesi dal confezionamento se sono a pasta dura, a pasta molle fino a 10 giorni dopo l’apertura.