I bonus altro non sono che degli aiuti provvisori concessi dai governi per tentare di fare fronte a un momento di crisi economica. Ecco cos’è il bonus casalinghe.
I bonus sono i grandi protagonisti delle manovre economiche degli ultimi anni. I diversi governi che si sono susseguiti hanno avviato procedure temporanee o a lungo termine per offrire un aiuto ai cittadini. Nella maggior parte dei casi si tratta di contributi una tantum destinati alle persone indigenti. Uno degli aspetti da fondamentali per richiedere questo tipo di sussidi è quello di avere un’Isee al di sotto di una certa soglia.
Bonus mamma, bonus babysitter, bonus una tantum, sono solo alcuni dei sussidi messi a disposizione dei cittadini. Effettuare la richiesta non è mai troppo complicato, spesso le procedure possono essere avviate autonomamente tramite il portale dell’Inps o attraverso l’aiuto di un Caf. Uno degli ultimi bonus messi a segno per i cittadini, uomini e donne, è quello destinato alle casalinghe.
I bonus sono degli aiuti che i governi elaborano per fronteggiare un particolare periodo di crisi socio economica; in alcuni casi si tratta di manovre politiche. Uno degli ultimi che sta facendo molto discutere è il bonus casalinghe, un aiuto per uomini e donne che si occupano delle faccende domestiche ma che non ha niente a che vedere con l’assegno sociale. L’aiuto è stato varato nel 2020 con un decreto che ha istituito anche un Fondo per la formazione personale delle casalinghe e dei casalinghi, con una dotazione di 3 milioni di euro annui destinato a una categoria che spesso esclusa da qualsiasi altra manovra. Ecco di cosa si tratta.
Il sussidio in questione può essere richiesto dalle persone che abbiano raggiunto i 67 anni di età, che non hanno mai lavorato e che non hanno accesso alla pensione minima. Anche in questo caso è fondamentale presentare l’Isee che non deve superare i 6.085,30 euro per coloro che sono soli, e i 12.170,60 euro per le persone sposate. L’aiuto verrà erogato per un massimo di tredici mesi e, oltre a una quota mensile, i percettori potranno avere accesso ad altri tipi di aiuto.
L’assegno mensile, versato può raggiungere i 460 euro circa, è stato creato dal Ministero delle Pari Opprtunità per avviare una campagna di inclusione di tutti i cittadini. Il progetto prevede anche la partecipazione dei cittadini a corsi di formazione online mirati all’acquisizione di competenze digitali per agevolarli nell’utilizzo delle piattaforme della pubblica amministrazione.
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