Siamo davvero capaci di sistemare al meglio il nostro frigorifero? Ce lo spiega il prof di fisica più famoso dei social.
Confessiamolo: siamo tutti convinti di saper usare alla perfezione il nostro frigorifero. In fondo non lo facciamo tutti i giorni? Dopo aver fatto la spesa disponiamo con cura gli alimenti all’interno del nostro elettrodomestico secondo l’ordine che riteniamo più logico o soltanto in base a esigenze di praticità.
Nulla di male, intendiamoci. Un conto però è sistemare cibi e bevande secondo il nostro gusto personale, un altro è farlo in maniera ragionata seguendo i criteri di quell’universo della precisione che è la scienza. E in questo è maestro Vincenzo Schettini, il professore di fisica più popolare dei social.
In uno dei suoi ultimi video condivisi sui social, il fisico che spiega la scienza in maniera simpatica e coinvolgente si sofferma sul corretto uso del frigorifero sulla base delle leggi della fisica. Come sempre, seguendolo potremo scoprire cose nuove e soprattutto capire se abbiamo sempre disposto nella maniera ottimale il nostro frigo.
Chi lo segue sa bene con quale bravura il prof Schettini sia in grado di divulgare i segreti della fisica a un vasto pubblico costituito soprattutto da giovani. E come sappia farlo partendo dalle applicazioni quotidiane dei principi della fisica, per mostrare come la nostra vita di tutti i giorni ne sia necessariamente condizionata.
Lo stesso vale anche nel caso del frigo, dove la fisica ci aiuta a non disporre in maniera improvvisata cibi e bevande all’interno del nostro elettrodomestico. Per usare bene il frigo è necessario prima sapere come funziona. All’interno del frigo scorre un liquido attraverso le serpentine, un liquido che si espande rapidamente e va a raffreddare.
In questo modo la temperatura interna si raffredda e di conseguenza si abbassa drasticamente la temperatura dell’aria all’interno del frigo. A questo punto – spiega il prof Schettini – dobbiamo tirare in ballo la seconda legge della termodinamica, la quale ci ricorda che ponendo due corpi (cibo e aria nel nostro caso) a contatto tra loro si trasferisce il calore dal corpo più caldo a quello più freddo.
In sostanza avviene questo: gli alimenti cedono calore all’aria e in questo modo si raffreddano. Meglio dunque posizionare i cibi in maniera che risultino il più possibile distanziati tra di loro. In questo modo massimizzeremo la superficie di contatto con l’aria e la cessione di calore avrà maggiore efficacia. Ma non dimentichiamo un’altra cosa, avverte il prof Schettini, ovvero il fatto che a zone differenti del frigo corrispondono temperature differenti.
Questo fenomeno deriva dal fatto che l’aria meno fredda tende a salire – per via della sua minore densità – mentre quella più fredda, dunque più densa, tende invece a scendere. Meglio dunque posizionare nel ripiano più basso (dove la temperatura oscilla tra i 2 e i 5 gradi) alimenti come carne e pesce. Anche frutta e verdura andranno collocate nei cassettoni in basso. Spazio invece ai ripiani superiori (4-8 gradi) per gli alimenti cotti come uova, salumi, formaggi, ecc.
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