Si può mangiare la mozzarella durante la dieta? Cosa dicono gli esperti

Molte persone non sanno se la mozzarella è un alimento compatibile con la dieta oppure no. La risposta arriva dagli esperti.

L’unico modo efficace per perdere peso è quello di seguire un’alimentazione sana e bilanciata. L’esercizio fisico, ovviamente, ha un ruolo importante, ma la scelta dei cibi è fondamentale. L’obiettivo, infatti, è quello di ridurre le calorie per dare al corpo solo quello di cui ha bisogno. Ci sono degli alimenti, tuttavia, che possono far sorgere dei dubbi.

Mangiare la mozzarella a dieta
Ecco come comportarsi con la mozzarella quando si è a dieta – mezzokilo.it

Sulla mozzarella, per esempio, ci sono pareri contrastanti. Buona parte degli individui, anche durante la dieta, continua a mangiarla. Altri, al contrario, sono convinti che vada del tutto evitata. Gli esperti, finalmente, hanno fornito la risposta definitiva.

Mangiare la mozzarella quando si è a dieta: la verità

La mozzarella è un cibo fresco e gustoso. In commercio, ce ne sono di diversi tipi e, solitamente, viene apprezzata da tutta la famiglia. Anche gli intolleranti al lattosio, grazie all’esistenza di prodotti alternativi, possono consumarla. Questo alimento, così diffuso, tuttavia, è ancora in grado di sollevare tante domande. La paura è che non possa essere assunto durante la dieta.

Le sostanze nutritive all’interno della mozzarella sono numerose. Contiene vitamine, sali minerali e calcio. Sostiene lo sviluppo delle ossa e le sue proteine sono perfette per coloro che praticano sport o che devono sostenere sforzi intensi. Inoltre, ha un’azione protettiva nei confronti della gotta, una patologia che colpisce le articolazioni. Indubbiamente, non si tratta di un cibo light. Il suo valore calorico è elevato.

Mozzarella durante la dieta
Bisogna fare attenzione alle quantità della mozzarella – mezzokilo.it

Gli esperti, a ogni modo, non consigliano di eliminarla completamente dall’alimentazione. Il segreto sta nel selezionare la giusta quantità. Non bisogna abusarne perché, così facendo, i benefici i saranno inferiori agli svantaggi. È importante saper dosare il peso, in modo da non eccedere e da assorbire tutti i nutrienti necessari. La soluzione migliore è quella di acquistare porzioni piccole. In un pasto, 50 g, accompagnati da verdure e da carboidrati, sono perfetti.

Anche la frequenza gioca un ruolo importante. In una settimana, non dovrebbe essere servita per più di due o tre volte. Seguendo un’alimentazione equilibrata, non si correrà alcun rischio. Il palato avrà la sua parte e le calorie assunte risulteranno bilanciate. Questo, in realtà, riguarda quasi tutti gli alimenti. Il cibo non va demonizzato, ma consumato con qualche accorgimento in più. Il corpo ne trarrà vantaggi fisici e psicologici. Per qualsiasi dubbio, è fondamentale rivolgersi allo specialista che ha formulato la scheda alimentare.

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