Novità importanti anche dall’India con la differente produzione di senape: è arrivato l’ok, cosa sta succedendo con il colpo di scena
Dalla produzione di piccoli semi che danno così origine ad una salsa ormai molto usata in cucina: la senape nasconde numerose proprietà benefiche, ecco cos’è cambiato con il colpo di scena dall’India.
Dai semi della pianta che produce si arriva ad una salsa davvero piccante: una spezia che accompagna solitamente vari tipi di carne. Tanti anni fa aveva anche come in medicina curando varie patologie, tipo problemi respiratori, dolori reumatici, muscolari e artritici, infiammazioni. Ha tante proprietà nutrienti all’interno visto che migliora la circolazione sanguigna, la salute del cuore e aiuta a tenere bassi i livelli di colesterolo: inoltre, fa funzionare alla perfezione il cuore grazie anche alla presenza degli acidi grassi omega 3.
Nelle ultime ore c’è stata l’autorizzazione dell’India di autorizzare lo sviluppo interno di semi di senape geneticamente modificati. Così c’è stato l’annuncio di Deepak Pental, genetista ed ex vice-cancelliere dell’Università di Delhi, che è stato uno degli artefici di questo studio insieme al suo team: “Potremmo definirlo uno sviluppo fondamentale”.
Poi ha rivelato che per l’uso dei semi in commercio c’è bisogno di ancora di diversi anni: dopo ben 15 anni di sperimentazioni è arrivata la lieta notizia, ma non è finita qui. C’è ancora tanto da fare per poi essere in grado di comprarlo al supermercato.
Senape, il cambiamento improvviso sulla senape
Così il governo indiano vuole investire proprio in questo sviluppo di colture con la modifica del genoma. Così ci sono stati vari esperimenti che sono stati ottimali e rivelati “molto promettente” visto che potrebbe essere considerat un enorme potenziale economico. Da anni era ormai tutto pronto, ma soltanto ora sono arrivate notizie promettenti per la coltivazione di semi di senape GM.
Si sta investendo sempre di più sulle colture GM in maniera tale di assicurare la biodiversità: colpi di scena a partire dall’India, che ha optato anche per l’imposizione di nuove tasse sull’export di riso visto il possibile calo del raccolto. Come riportato anche dall’agenzia di stampa Ansa l’India è uno dei più forti consumatori al mondo di olio di semi di senape: quest’ultimo viene usato per cucinare importandolo ogni anno fino ad una spesa pari a milioni di dollari. Una decisione così fondamentale in vista dei prossimi anni arrivando così a lavorare in maniera diversa anche per quanto riguarda la senape.