Ritiro alimentare immediato, presenza di ossido di metilene: l’abbiamo tutti in dispensa

Un altro ritiro alimentare da parte del Ministero della Salute, questa volta nel mirino un lotto di prodotti istantanei di vari gusti. Ecco quale.

foto da canva

Dopo l’ordine di ritiro dagli scaffali dei supermercati dell’insalata russa, il Ministero della Salute è tornato proprio oggi, 1 luglio, con ritiro alimentare. Salvaguardare la salute dei consumatori è necessario, per evitare che entrino in contatto con sostanze indesiderate e potenzialmente pericolose. Questa volta, nel mirino del governo, un lotto di noodles istantanei di vari gusti.

Il Ministero può avere diverse ragioni per ritirare alcuni prodotti al supermercato: uno di questi è il rilevamento di sostanze chimiche in quantità che superano il massimo consentito dalla legge. Ma scopriamo qualcosa di più su cosa sia stato trovato nei noodles.

Noodles istantanee con ossido di metilene: ritirati

I noodles istantanei sono un prodotto molto comodo per chi non ha sempre tempo di cucinare: basta un po’ d’acqua bollente o un forno a microonde per avere un pranzo pronto delizioso. Una pratica diffusa inizialmente nei paesi dell’estrema Asia ma oggi ampiamente diffusa anche in Occidente, soprattutto tra i più giovani. Ma se nel nostro bel pranzetto istantaneo troviamo l’ossido di metilene, allora, la faccenda è diversa. Ecco perché sono stati ritirati dal mercato i noodles della marca Lucky Me con sede dello stabilimento in via Mattei 1 a Peschiera Borromeo, a Milano.

noodles

Il Ministero con un’informativa pubblicata proprio oggi, 1 luglio 2021, ha ordinato il ritiro immediato delle confezioni di spaghetti istantanei con il lotto con data di scadenza 27 luglio 2022 perché l’ossido di etilene trovato era in quantità eccessive e dunque potenzialmente pericoloso per la salute dei cittadini e dei consumatori. Come bisogna comportarsi in questi casi se si ha già acquistato un prodotto con il numero di lotto incriminato?

La cosa migliore è non consumare il prodotto e portare la confezione nel punto vendita in cui è stato acquistato, per avere diritto ad un rimborso da parte del supermercato. L’ossido di metilene non è strano che sia presente nei prodotti confezionati perché è una sostanza usata nelle industrie proprio per il confezionamento degli alimenti, quello che il Ministero deve sempre monitorare è la quantità, che non deve assolutamente superare i massimi consentiti dalla legge e dalle regolamentazioni del caso. La stessa cosa vale per altre sostanze importanti per le aziende ma che non devono essere presenti nel prodotto in quantità eccessive per non incorrere in rischi per la salute di chi consuma e compra.

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