Il Ministero della Salute ha ordinato il ritiro dagli scaffali dei supermercati di un lotto di tofu compromesso: scopriamo di più.
Il tofu è il cibo del momento: sempre più persone stanno passando ad una dieta vegetariana o vegana, dunque priva di alimenti di origine animale. La consapevolezza ambientale sui costi della produzioni di carne, e quella alimentare sui benefici di questa tipologia di diete ha fatto sì che sempre più persone in Italia e nel mondo abbiano preso la decisione di abbandonare bistecche e salsicce in favore di seitan, tofu e verdure. Ma l’attenzione a ciò che ingeriamo ogni giorno non può fermarsi alla dieta!
Il Ministero della Salute, infatti, lavora ogni giorno per salvaguardare i cittadini e la loro incolumirà, anche contro virus, batteri, tossine e qualsiasi elemento indesiderato di possa erroneamente trovare negli alimenti confezionati che comunemente troviamo in tutti i nostri supermercati preferiti. Questa volta è toccato ad un prodotto proprio a base di tofu, ideale per vegani e vegetariani. Che cosa è successo?
Tofu ritirato dai supermercati: rischio microbiologico
Si tratta di medaglioni di tofu Natur Aktiv dalla marca Biolab S.r.l prodotto nello stabilimento di Gorizia. Il lotto di confezione che si riferisce ai medaglioni da 320 grammi con numeri 21170, 21166, 21079 e 22292 è stato ritirato dagli scaffali dei supermercati per un ordinanza del Ministero della Salute. Questo perché sono state trovate sostanze che non avrebbe dovuto esserci, o almeno non in quella quantità e dunque è stato lanciato l’allarme per rischio microbiologico.
Il rischio microbiologico negli alimenti significa proprio questo: in qualsiasi fase del suo confenzionamento o della sua preparazione, il prodotto è evidentemente stato contaminato con un virus, un batterio, una tossina o un parassita e dunque la sua vendita deve essere immediatamente fermata in modo che non venga più consumato dai cittadini. Un rischio microbiologico molto comunque è ad esempio quello legato alla salmonella, un batterio molto pericoloso per l’organismo che può trovare in carne, pesce o uova.
In questo caso ad allarmare il Ministero sono state alcune tossine e la presenza di bacillus cereus che potrebbero essere dannosi per chi ne viene a contatto. Il consiglio in questo caso è di non consumare il prodotto se lo si ha già acquistato in precedenza e riportarlo immediatamente al punto vendita in cui si è fatto l’acquisto: il consumatore ha diritto ad un rimborso del prodotto in questo caso. Se si è già consumato, non ci sono particolari allarmi da parte del Ministero quindi si possono dormire sonni tranquilli.