Richiamo alimentare: pezzi di metallo all’interno di questo prodotto, molto usato dagli italiani

Il governo ha ordinato il ritiro dai supermercati di un lotto di prodotto molto usato dai consumatori per la presenza indesiderata di molti pezzi di metalli nella confezione.

Il Ministero della Salute è di nuovo operativo per salvaguardare la salute dei cittadini contro i pericoli che possono nascondersi nel confezionamento industriale e nella preparazione dei prodotti. Possono essere tanti e diversi i motivi che possono spingere il governo e il ministero a prendere certi provvedimenti, solitamente si tratta di rischi chimici, fisici o microbiologici. In questo caso nel mirino del governo c’è un prodotto molto presente nelle case degli italiani.

spesa carrello

È proprio un lotto di pasta fresca dunque, in particolare di strozzapreti, ad essere stato immediatamente ritirato dagli scaffali dei supermercati per la possibile presenza di metalli indesiderati. In questo caso si tratta di rischio fisico in quanto è un oggetto fisico esterno ad aver contaminato la confezione. Sono cose che possono certamente capitare in fase di confezionamento, ma è corretto conoscere tutte le notizie a riguardo. Scopriamo qualcosa di più sull’argomento.

Trovati metalli nella pasta, ecco il lotto ritirato

Il lotto di prodotto è stato ritirato perché potenzialmente pericoloso per l’incolumità dei consumatori, in quanto sono stati rilevati possibili frammenti di metallo nella confezione di strozzapreti. I frammenti sarebbero arrivati dalla rottura di un attrezzatura da lavoro impiegata nella preparazione e nel confezionamento dei prodotti.

La marca della pasta fresca è Fumaiolo srl, che ha la sede nello stabilimento di Alfero Veghereto, in via dei Laghi 32. In particolare il lotto in questione è quello con data di scadenza 31 marzo 2023. Nelle avvertenze indicate dal Ministero della Salute è specificato cosa dovrebbero fare i consumatori: sicuramente non mangiare il prodotto che corrisponde al lotto indicato con data di scadenza e riportare al punto vendita la confezione per ottenere un rimborso, che spetta secondo legge.

Il Ministero è sempre all’opera come osservatorio e informativa sui ritiri alimentari: di recente, proprio qualche giorno fa, è stato anche ritirato un lotto di Caffè in polvere Juanito, marca nota e diffusa in diversi supermercati e discount. Per esempio Dico è un rivenditore discount molto amato dai consumatori, in cui viene venduto il caffè Juanito. In questo caso si trattava di rischio chimico per la presenza di livelli superiori al massimo consentito di ocratossina. Il lotto in questione è quello con data di scadenza 6 aprile 2024. Anche in questo caso il consiglio è sempre quello di non consumare il prodotto e consegnarlo al punto vendita in cui è stato acquistato.

Gestione cookie