Le ricette provenienti dal resto del mondo sono tantissime, alcune incuriosiscono e fanno venire voglia di gustarle. Altre non le vorreste mai trovare nel piatto.
La cucina è uno dei piaceri a cui pochi riescono a rinunciare ed è anche un modo per scoprire diverse culture. Assaggiare i piatti provenienti da luoghi lontani è vuol dire capire le vere e proprie origini di un popolo.
Giudicare in modo negativo dei piatti molto distanti dal nostro modo di mangiare può apparire un atteggiamento di chiusura e spesso presuntuoso, ma capita anche di venire a conoscenza di preparazioni che fanno venire la pelle d’oca.
É vero che il mondo è bello perché è vario e che quando si parla di cucina bisogna essere disposti ad assaggiare tutto prima di giudicare, ma alcune ricette metterebbero in seria difficoltà anche gli stomaci più impavidi. Abbiamo provato a stilare una classifica delle ricette più estreme che abbiamo trovato sul web, chi avrebbe il coraggio di assaggiarle?
Le ricette peggiori del mondo
Le ricette peggiori del mondo sono state selezionate facendo una ricerca in giro per il web. Le cavallette e gli scarafaggi fritti tipici del Sud Est Asiatico in confronto sembreranno squisiti.
Iniziamo questa lista con gli occhi di tonno, un piatto tipico della tradizione culinaria giapponese, dalla consistenza molle si possono gustare come aperitivo o all’interno di zuppe. Riuscireste a mangiare un piatto che vi fissa?
Il muktuk è una ricetta tipica del Canada, della Groenlandia e più in generale dei posti molti freddi. Si tratta di una filetto di grasso di balena, beluga o narvalo. Questo cibo viene consumato dagli eschimesi e può essere ingerito sia crudo che fritto e panato.
L’uovo centenario è un tipico antipasto cinese preparato nel seguente modo: si prende un uovo e lo si avvolge in una soluzione di calce (quella dei muri) e cenere, poi si chiude ermeticamente per 15 giorni. Trascorso il tempo si sbuccia e si gusta tagliato a pezzi.
Restiamo in tema di uova, il Balut è una ricetta tipica del Sud Est Asiatico. In questo caso si tratta di un uovo di gallina (molti staranno tirando un respiro di sollievo) o di anatra fecondato. Al suo interno è presente quello che dovrebbe diventare un pulcino. Non succederà, l’uovo viene bollito prima che si schiuda.
Concludiamo con il Tepa (teste puzzolenti), teste di pesce chiuse in un contenitore per settimane e poi consumate crude. Immaginate l’odore?!