Il tassista è una professione che porta coloro che la svolgono a stare molto seduti e lontano da casa impiegando la maggior parte del tempo in mezzo al traffico. Quando si fermano a mangiare che pasti consumano?
Tutti sanno, o meglio immaginano di sapere, cosa mangiano i camionisti. Le trattorie rustiche posizionate su qualche statale sono i luoghi in cui tutti immaginano si possano fermare gli autisti di tir e grandi mezzi durante le loro pause pranzo. Questo luogo comune che li immagina ingozzarsi di piatti stracolmi di cibo è stata fomentato anche da un programma dedicato alle trattorie.
Noi ci siamo chiesti che cosa mangiano i tassisti. A differenza dei colleghi camionisti, i tassisti spesso ricoprono viaggi meno lunghi ma si ritrovano il più delle volte imbottigliati nel traffico delle città italiane; è facile capire il perché del loro cattivo umore. Tra una corsa e l’altra, tra una parte e l’altra della città, cosa mangiano? Dove si fermano?
La domanda è molto semplice, che cosa mangia un tassista? I tassisti passano molto tempo imbottigliati in mezzo al traffico e molto altro tempo nelle piazzole di sosta in attesa che arrivi qualche chiamata o che qualche cliente richieda il servizio. Momenti di forte stress vengono alternati a momenti di stallo, niente di molto diverso da qualsiasi altro lavoro, da libero professionista o da dipendente.
Come tutti coloro che trascorrono la maggior parte della giornata fuori casa, anche gli autisti dei taxi sono costretti a organizzarsi per il pranzo. Bar, ristoranti o fast food non possono essere la scelta a lungo termine per un pasto fuori casa. Troppo alti i prezzi in termini economici e di salute. Mangiare fuori casa ogni giorno diventa una spesa onerosa e, la qualità non è come quella dei piatti fatti in casa. Inoltre, proprio come i camionisti, i tassisti devono mantenere alta la concentrazione mentre guidano e lasciarsi andare a pasti abbondanti e pesanti non è l’ideale. Ma come ovviare a tutti questi problemi?
Il classico pranzo a sacco è la soluzione ideale, ma a una condizione: il cibo deve essere ben conservato per resistere tutte quelle ore in macchina. Che si tratti di insalate, panini, primi o secondi non importa, è bene variare in modo da mantenere una dieta equilibrata, ma attenzione anche agli odori. Il tassista deve accogliere i propri clienti all’interno di una macchina pulita e profumata, il cibo che consumerà non deve avere dei forti odori. Infine, devono sempre consumarlo al di fuori dell’abitacolo per evitare che i sedili si riempiano di residui di cibo.
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