Il costo del pane è in aumento, ma la corsa ai supermercati è da scongiurare del tutto. Le parole del ministro Patuanelli.
Il conflitto fra Russia e Ucraina sta creando forti disagi per l’approvvigionamento delle materie prime. I prezzi del pane sono in un aumento costante, che va ad aggiungersi al caro bollette e ai record nei costi del carburante. Una serie di problemi che possono portare a una forte inflazione, dato che gli stipendi restano sempre gli stessi. In molte città vi è già una corsa ai supermercati, anche se questo è un fatto da scongiurare.
Assoutenti afferma che il picco massimo del prezzo per un chilo di pane è arrivato a 9,8 euro. I rincari potrebbero oscillare fra il 15% e il 30%. In Liguria e in Sardegna è già partita la corsa ai supermercati, con lo svuotamento degli scaffali. Cagliari tocca il record nel prezzo della pasta, che è arrivata a 4,7 euro al chilo. Viene seguita da Forlì, con 9 euro per un chilo di pane.
Tra le altre città che stanno subendo questo rincaro vi sono anche Venezia, Milano, Bari, Ancona e tante altre. Fra le province più economiche, invece, vi sono quella di Napoli, Cosenza e Benevento.
Le parole del ministro Patuanelli in merito all’aumento del prezzo del pane
“Vi sono alcune materie prime che provengono dai paesi in guerra o altri molto vicini ad essi”, ha affermato Stefano Patuanelli, ministro delle Politiche agricole. “Gli assalti sono comunque immotivati”, ha poi aggiunto. Quello che rassicura il deputato è il fatto che il nostro paese è comunque un produttore di tali materie prime. “Il problema di approvvigionamento dei supermercati non sussiste”, ha fatto sapere.
“Vi sono paese come l’Ungheria che hanno fatto delle scelte non idonee a ciò che sta avvenendo”, ha detto il ministro. “Faremo di tutto per far cambiare idea al governo ungherese”, ha ribadito in merito alla questione. “Non è il momento di parlare di dazi, a meno che non ci si riferisca ai metodi per poter punire la Russia”, dice ancora.
Per quanto riguarda lo scostamento di bilancio, necessario per far quadrare i conti, ha lanciato un monito fondamentale: “lo ritengo necessario e il Consiglio dei ministri se ne occuperà a breve”, ha poi concluso.