Il pane toscano senza sale è una vera e propria perla del territorio e della tradizione culinaria della regione: ma che origini ha?
In Italia il pane non è soltanto un prodotto farinaceo che accompagna le nostre pietanze e i nostri secondi piatti, ma è cultura ed è tradizione. Quasi tutte le regioni italiane hanno le proprie varianti di pane caratteristico e tra i più noti e amati, quello toscano ha sicuramente un posto d’onore. La sua particolarità è quello di essere senza sale. Ma quali sono i motivi di questa stranezza, diventata poi caratteristica unica?
Il pane non salato, cosidetto “sciocco” o “sciapo” è, in generale, una particolarità delle tradizioni del centro Italia, ma è quello toscano ad avere la storia più longeva e la diffusione più ampia. Scopriamo qualcosa di più sulle origini di questo farinaceo così emblematico.
Il pane senza sale è una caratteristica toscana, di cui già parlava Dante nella Divina Commedia, nel Paradiso, per sottolineare la differenza tra il pane fiorentino, sciapo, e quello salato del resto d’Italia. Se uno dei motivi per cui quello toscano è un pane non salato può essere quello di esaltare i sapori di ciò che si mangia assieme, come prosciutti o insaccati molto saporiti e gustosi, le ragioni sono molto più profonde e particolari.
Vi sono diverse teorie riguardo le origini di questo pane e riguardo il motivo per cui sia senza sale: una teoria fa risalire questa storia al XII secolo. I pisani, indispettiti dai rivali fiorentini, hanno iniziato a far pagare tantissimo ai colleghi di Firenze, le grandi quantità di sale che arrivavano nel porto toscano. Per contrastare il rincaro dei prezzi, a Firenze si sarebbe così iniziato a fare a meno del sale, soprattutto per la produzione del pane.
Tra le teorie più plausibili, la più semplice è quella che vede la mancanza di sale nel pane un modo per bilanciare la cucina toscana molto gustosa e saporita, che non avrebbe così bisogno di ulteriori sapori forti nel pane che dovrebbe accompagnare le pietanze. Ancora diversa la teoria che vede lo zampino dei governanti di Firenze che avrebbero messo una gabella, una tassa, sul sale spingendo così i fornai locali a farne a meno, creando il pane sciapo per contrastare le tasse eccessive dei potenti. Qualunque sia la verità, quello che è sicuro è che il pane toscano è delizioso e ottimo per accompagnare salumi, formaggi e pietanze.
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