Avrete sicuramente notato quanto si scuriscano le melanzane una volta tagliate, come si fa per evitarlo? E a cosa è dovuto?
Per molti le melanzane sono le regine della cucina e delle verdure, così versatili e utilizzabili in tantissimi piatti diversi, dall’antipasto, al primo, passando per i secondi e i contorni. Se siete amanti di questa verdura violacea e gustosissima saprete anche che un problema comune quando si cucina la melanzana è il fatto che, una volta tagliata, si ossida molto velocemente e questo le conferisce il caratteristico aspetto nerastro.
Fette di melananza annerita possono essere antiestetici e rovinare i vostri piatti, ma allora come si fa per evitare l’ossidazione di questo ortaggio così buono e pieno di risorse? Ecco tutti i trucchi e i segreti per evitare che le fette diventino nere.
Melanzane: come evitare che diventino nere
Questo fenomeno, l’ossidazione è visibile in tantissimi ortaggi e frutti: l’esempio più semplice e immediato è la mela. Tagliando una mela, infatti, non ci vorrà molto prima che le sue belle fette giallastre e chiare diventino marroncine e scure, rovinando i vostri piatti e le vostre macedonie. Anche le melanzane sono soggette ad ossidazione una volta tagliate e questo è particolarmente visibile visto il colore chiaro e biancastro della polpa di questo ortaggio. Come fare per evitare questo fenomeno?
Di metodi ce ne sono tanti e diversi tra di loro, potete scegliere quello che più si addice alle vostre esigenze. Innanzitutto tra i rimedi della nonna contro l’ossidazione c’è quello che aggiungere un cucchiaino di latte da mescolare in una ciotola d’acqua che dovrete preparare prima di tagliare le vostre melanzane. Una volta fatte le fette di melanzana, mettetele a mollo all’interno della ciotola con latte e acqua e l’ossidazione non avverrà. Un altro metodo molto utilizzato prevede invece del limone.
Al posto del latte, infatti, nella ciotola con l’acqua da preparare prima del taglio potreste mettere qualche goccia di limone e ripetere i passaggi di prima: immergervi le fette in modo che non diventino nere prima del tempo. Un consiglio generale è quello di scegliere la melazana migliore, in ogni caso, cioè quella con gambo verde acceso, indice di buona salute dell’ortaggio e dalla pelle elastica e non troppo rovinata, più lucida possibile: l’opacità, infatti, potrebbe corrispondere a scarsa qualità del prodotto. Anche la consistenza è importante: dovrà essere soda ma non troppo dura, una via di mezzo indica infatti ottima qualità.