Avete mai sentito parlare di percebes? Forse sì se siete stati in vacanza in Galizia o nella zona settentrionale del Portogallo.
Proprio dalle loro scogliere arrivano questi piccoli crostacei dall’aspetto decisamente particolare. Sono lunghi pochi centimetri e hanno una specie di unghia con cui catturano il nutrimento, ovvero il plancton.
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In Italia sono conosciuti come Denti di cane o Balani e nonostante possano sembrare dei gasteropodi sono invece dei crostacei immobili che vivono attaccati alle rocce abbattute dalle onde. Presentano una corazza tubolare formata all’estremità da placche calcaree dure a forma di piccoli coni bianchi. Un crostaceo maturo, prima di essere commercializzato, deve raggiungere una lunghezza di almeno 5-6 cm con 1 cm di diametro.
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Percebes il crostaceo brutto ma buono
Considerata la difficoltà nel reperire questi crostacei, il prezzo vede impicchiate assurde. Il prezzo, in Italia, per i percebes di taglia grande (quindi più ricchi) può raggiungere anche i 180 euro per kg.
Vengono consumati prevalentemente lessati pochissimi minuti con acqua sale e foglia d’alloro, vengono serviti con del di limone o qualche salsa molto delicata. Basta ora spezzarli con le mani e gustare il contenuto presente all’interno, il sapore è quello dei molluschi freschi, mentre la consistenza è quella di un gamberetto.. I veri puristi li mangiano crudi.
Se non potete partire per un viaggio gastronomico alla scoperta della Galizia, oggi li si trova anche online, una volta nella vita vanno mangiati assolutamente.