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Pasta fatta in casa: come e quanto si può conservare, ecco tutti i trucchi geniali

La pasta fatta in casa è una deliziosa alternativa a quella comprata al supermercato, ma come fare per conservarla?

Per chi conosce le tecniche e i trucchi, realizzare la pasta fatta in casa è un’attività molto bella, che può dare tante soddisfazioni. Vedere prendere forma delle fettuccine, dei ravioli o delle trofie fatte con le proprie mani, magari con l’aiuto di una persona cara o semplicemente per un momento di relax e attività, è un qualcosa che tutti dovrebbero provare almeno una volta nella vita.

Ma come tutte le cose fatte in casa, il problema sorge quando ci resta della pasta in più e non sappiamo come conservarla senza farla andare a male. Come si fa? La cosa è più semplice di quanto si possa pensare, basta seguire alcune regole e alcune questioni da tenere a mente.

Come conservare a lungo la pasta fatta in casa

Se avete tanta pasta fatta in casa e non avete intenzione di consumarla a breve, ci sono addirittura tre modi per conservarla senza farla andare a male. Il primo metodo, forse il più semplice e intuitivo, è quello di metterla in frigo, con le dovute accortezze. Innanzitutto, infatti, non tutti i tipi di pasta si conservano allo stesso modo o per lo stesso tempo, informatevi sul tipo di pasta, se sia con l’uovo o senza e che tipo di impasto abbia. In frigo, in generale, si può mantenere per 3 o 4 giorni se ha l’uovo, mentre fino a 6 se non ha uovo nell’impasto.

Il secondo metodo è quello di congelarla in freezer e in questo caso il tempo di conservazione può arrivare fino a due mesiun mese e mezzo. Ma attenzione! Se stiamo parlando di pasta ripiena, dunque ravioli, cappelletti, tortellini e quant’altro, la questione è diversa e la conservazione può arrivare al massimo a qualche settimana, dato che a dover essere mantenuto è anche il ripieno, di carne o verdura che sia.

Ma un terzo metodo può essere quello di essiccare la pasta, cioè far evaporare tutto il liquido lasciando così l’impasto completamente secco. Se la essiccate all’aria aperta, attenzione alle temperature esterne e al clima, che non dovrà essere umido o troppo freddo. Oppure potete usare degli essiccatori, disponibili sul mercato: così sarete sicuri che l’impasto non verrà rovinato e non andrà a male. I tempi di conservazioni della pasta essiccata è circa un mese, oltre il quale è meglio non consumare più la pasta.

 

Clarissa

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