Realizzare un buon pane fatto in casa spesso risulta difficile. Ecco il metodo corretto per ottenere un’ottima lievitazione.
Il profumo tipico appena fuori dal forno e la gratificazione dell’opera appena compiuta, caratterizzano la sensazione scaturita dal pane fatto in casa. La tradizione casalinga del pane, radicata nella cultura italiana e non solo, oggi sta vivendo una nuova fase di interesse tra le famiglie che desiderano avvicinarsi ad una visione più genuina del cibo e della vita.
Realizzare il pane in casa è un gesto antico, che rimanda a tradizioni secolari e che può unire tutta la famiglia verso la scoperta di sapori autentici e spesso dimenticati. Il pane fatto in casa, oltre ad essere un’ottima alternativa alla pagnotta del supermercato, può rivelarsi anche una scelta economica nel bilancio di fine mese.
La sua freschezza, infatti, ne permette una conservazione anche a lunga durata in freezer, rendendolo pronta da riscaldare in qualsiasi momento. Chi soffre di intolleranze particolari, inoltre, può beneficiare notevolmente di una pagnotta realizzata in casa, grazie alla scelta autonoma di farine adatte alla propria condizione.
Il problema di coloro che scelgono di realizzare il pane in casa, ricade principalmente sulla fase di lievitazione di quest’ultimo. I più esperti lo sanno, si tratta del momento più delicato, in cui la preparazione del pane può subire rallentamenti o, nei casi peggiori, essere inevitabilmente compromessa. In questa fase, l’umidità e il calore sono i fattori essenziali che contribuiscono ad una perfetta lievitazione, permettendo al lievito di agire più velocemente e penetrare a fondo nell’impasto.
Dopo aver realizzato la pagnotta, è consigliabile coprire l’impasto con un panno, della pellicola o un coperchio rigido ermetico, così da evitare cali improvvisi della temperatura. In alternativa, l’impasto può essere riposto nel forno leggermente riscaldato e spento, inserendo all’interno anche una ciotola colma di acqua calda appena bollita. La presenza dell’acqua, infatti, contribuirà a creare l’umidità necessaria per sviluppare un corretto processo di lievitazione.
Nell’eventualità di un ambiente casalingo eccessivamente freddo, ancora prima di procedere con l’impasto del pane, è consigliabile riscaldare la stanza di preparazione per evitare che la temperatura esterna possa intaccare il processo di lievitazione. In ogni caso, qualsiasi ambiente caldo e umido si rivelerà essere perfetto per ottenere un impasto lievitato correttamente.
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