Due delle migliori caffetterie del mondo intero si trovano proprio a Palermo e a Firenze: a parlare è il Financial Times.
Il caffè per gli italiani è un vero e proprio rito quotidiano: è cultura, è tradizione ed è simbolo di convivialità. Ecco perché i bar e le caffetterie sono importantissime e le nostre belle città ne sono letteralmente disseminate. Ci sono i nostri locali di fiducia in cui siamo abituati a gustare il caffè, magari perché amiamo l’atmosfera, che ci regala familiarità e comfort. Ma quali sono le migliori del mondo?
Sicuramente due le abbiamo noi, in Italia, almeno secondo il Financial Times che ha stilato una classifica in cui sono comparsi due bar che si trovano rispettivamente a Firenze e a Palermo. Ma di quali bar stiamo parlando e quali caratteristiche hanno fatto sì che entrassero in questa prestigiosa classifica?
Le migliori caffetterie al mondo: due a Palermo e Firenze
Il Financial Times ha parlato chiaro: nella classifica delle migliori caffetterie del mondo due sono a Firenze e a Palermo. A Firenze il posto in classifica se lo è guadagnato Ditta Artigianale, in via dei Neri, proprio nel cuore della città toscana. Questo locale è stato aperto nel 2013 era assolutamente innovativo e la qualità della sua offerta non è mai cambiata, come racconta anche l’articolo del quotidiano britannico dedicato proprio a questo bar fiorentino. “Raccontare la storia del caffè in un modo nuovo” – si scrive sul Financial – “che includeva il libero scambio, chicchi monorigine e micro-lotti, storie di comunità e stili di produzione internazionali. Traduzione: mentre il cappuccino è inattaccabile, lo è anche il flat white. Allo stesso modo, il cornetto e l’avocado toast.“
Bellissime parole anche per la seconda entry in classifica, questa volta a Palermo. Si tratta del Ideal Caffe Stagnitta, della storica famiglia che si occupa di macinati e chicchi dal 1928. Il paragrafo dedicato al bar siciliano ha spiegato il motivo della sua entrata nella classifica: ” Le mensole in legno brunito ancora rivestite di cioccolatini e dolci d’altri tempi, i vasetti di chicchi monorigine disposti in file ordinate sui ripiani di marmo, gli accessori per la produzione della birra del XIX secolo disposti in vetrine di vetro. Ma anche il caffè in sé non deluderà: accomodati a uno dei tavolini sul selciato e gusta un ristretto o un macchiato di miscele che la famiglia Stagnitta perfeziona dal 1928. Poi portane un po’a casa; ora fanno anche capsule.”