Curiosità importanti anche per chi è allergico al nichel: c’è una lista completa di alimenti da evitare assolutamente per non avere problemi
Presente in molti alimenti, il nichel potrebbe essere nocivo per chi è allergico: bisogna seguire una linea guida per evitare cibi che darebbero problemi.
Il nichel fa parte della famiglia di metalli in natura ed è presente nell’acqua e in altri oggetti, come svelato dalla dottoressa Milani. Lo troviamo nei pezzi di bigiotteria ed accessori: anche in materiali metallici come pentole, stoviglie e monete. Inoltre, è presente anche nei detersivi, saponi e cosmetici: viene utilizzato così per la produzione di acciaio Inox per costruire tegami e porte: il nichel è presente anche negli oggetti di vetro, in tinture per capelli. Un materiale davvero molto diffuso e bisogna fare attenzione, soprattutto per chi è allergico. Bisogna anche eseguire un test nello specifico per capire se si è o meno allergici.
Anche negli alimenti sono presenti tracce di nichel, come nei vegetali e frutti; i prodotti da forno lievitati, il cacao, il tè, i legumi, la frutta secca, gli asparagi, le cipolle e l’aglio, gli spinaci, i pomodori, il pesce azzurro e i molluschi. Novità importanti
Nichel, tutti i sintomi per chi è allergico
Il sintomo più diffuso per chi è allergico al nichel è la dermatite da contatto, che viene a scatenarsi proprio col contatto fisico. Inoltre, c’è anche quella alimentare sistemica, in cui si presentono le macchie in vari posti, provocati proprio dall’assunzione di alimenti.
I sintomi extracutanei possono essere sia generali, come stanchezza, spossatezza e malessere diffuso. Inoltre, ci sono quelli gastrointestinali, come intenso gonfiore addominale, dolore all’addome spesso con crampi, diarrea o stipsi, afte in bocca, gengiviti. Inoltre, possono anche sorgere problemi dal punto di vista urinari, come bruciore, franchi episodi di cistite; ginecologici. Infine, anche prurito e perdita di capelli.
Questa allergia può manifestarsi a qualsiasi età dopo un’esposizione prolungata proprio con oggetti contenenti nichel. Come svelato, infine, dalla dottoressa Milani, è possibile stabilire tutto questo attraverso il patch test, che consiste nell’applicare una sostanza sulla schiena con un cerotto per un periodo di 72/96ore. In questo modo si conoscerà se ci sia o meno l’allergia. Una cura attenta anche dal punto di vista dell’alimentazione per evitare così segnali del genere: bisognerà così evitare alimenti e prodotti contenenti nichel. Un motivo in più per essere attenti ed adeguati a tutto questo seguendo regole precise.