È un errore congelare alcune tipologie di alimenti. C’è un motivo ben preciso per cui non vanno mai messi nel freezer.
In tempi più antichi per conservare i cibi si usavano tecniche come quelle della salatura. Prima che venissero inventati i moderni sistemi di conservazione alimentare veniva usato il sale, in combinazione con l’essiccazione, per evitare che i cibi andassero a male.
Al giorno d’oggi la salatura è stata in gran parte sostituita, come detto, da tecnologie in grado di contrastare l’avaria degli alimenti. Il nostro pensiero va subito al congelatore, presente praticamente in ogni casa. Il freezer assolve la stessa funzione del sale: permette di conservare i cibi a lungo, evitando anche gli sprechi alimentari.
Il freezer tuttavia può congelare molto, ma non può congelare tutto. Intendiamo dire che non è consigliabile congelare alcuni cibi. Questo perché al momento dello scongelamento ce li ritroveremmo mollicci e perderebbero anche sapore e consistenza una volta scongelati. Ecco quali sono gli alimenti da non congelare mai.
Prima di vedere quali sono i cibi non congelabili non sarà inutile spendere del tempo per approfondire la differenza tra surgelazione e congelazione. Surgelato e congelato non sono affatto sinonimi. Sono due metodi di conservazione differenti e da non confondere. Un alimento surgelato viene conservato a -18°C al cuore del prodotto.
I cibi surgelati – di solito di piccola pezzatura – sono quelli che troviamo già confezionati nei supermercati. Con il processo di surgelazione vanno a formarsi dei microcristalli di ghiaccio sulle pareti del cibo che ne bloccano il deterioramento. In questo modo le caratteristiche organolettiche e il profilo nutrizionale degli alimenti si mantengono inalterati anche per diversi mesi.
Con il congelamento invece il cibo viene conservato a -12°C. In questo caso i cristalli di ghiaccio sono di grandi dimensioni e provocano una parziale alterazione della struttura alimentare. Così durante il processo di scongelamento il cibo può perdere le proprie caratteristiche organolettiche e nutrizionali. Meglio non congelare dunque alimenti come i formaggi morbidi (la ricotta, ad esempio, che si ridurrebbe ad acqua granulosa).
In generale non vanno congelati alimenti ricchi di acqua o liquidi. No quindi al congelamento di latte e panna, insalata e verdure a foglia verde. Stesso discorso per ortaggi molto acquosi come finocchi, cetrioli e sedano che una volta scongelati sarebbero molli al punto da essere immangiabili.
Non dovremo congelare nemmeno frutta come mele, uva, anguria, ananas, melone. Vanno tenute distanti dal freezer anche le patate (cotte o crude non fa differenza), pasta a riso già cotti. Il congelamento non si addice nemmeno ai cibi fritti con panatura, che da scongelati perderebbero la loro tipica croccantezza. Niente congelatore anche per uova intere, salumi e dolci con creme. Idem per pan di spagna e torte.
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