Il successo per Polone è arrivato con la partecipazione all’ultima edizione di Masterchef: ora è stato condannato per un reato
Una brutta notizia per Polone, all’anagrafe Gabriele Policarpo, che è stato uno dei concorrenti di Masterchef 11: da poco è arrivato l’esito della sentenza del tribunale di Latina. In tanti gli hanno chiesto un selfie e un autografo prima di entrare nel palazzo di giustizia.
Dopo l’esclusione alla nona puntata di Masterchef 11, Gabriele Policarpo, per tutti Polone, è stato condannato per violazione della legge armi. Originario di Roma, è cresciuto ad Anzio: il 34enne chef è anche vicino al mondo di softair visto che, circa cinque anni fa, era stato fermato dai carabinieri di Aprilia per una guerra simulata con un gruppo di Nettuno. Così è stato colto ancora con gli abiti militari e una pistola softair che non aveva il tappo rosso e quindi considerata a tutti gli effetti un’arma pericolosa.
In tanti l’hanno riconosciuto visto che il programma è molto noto per gli appassionati di cucina e non solo. Anche nell’ultima edizione c’è stata una grande partecipazione con tanti colpi di scena all’ultimo secondo.
Masterchef, Polone condannato dal tribunale di Latina
Così poche ore fa è arrivata l’esito della sentenza del tribunale di Latina dopo che è stato indagato anni fa finendo a processo. Di professione è un addetto alla sicurezza, mentre si diletta per passione come chef come nell’ultima partecipazione a Masterchef 11. Prima di entrare nel palazzo di giustizia, è stato anche fermato dai più appassionati per selfie e autografi. Così è arrivata la sentenza con cinque mesi di reclusione e 800 euro di multa, con sospensione condizionale della pena.
Fin da sempre è sempre stato appassionato della cucina partecipando così alla nuova edizione di Masterchef: a febbraio era arrivata l’eliminazione sotto la giuria di Antonino Cannavacciuolo, Bruno Barbieri e Giorgio Locatelli. L’uscita dal programma c’è stata dopo la prova di pasticceria di Iginio Massari. Ora cercherà di dimenticare in fretta questa storia spiacevole concentrandosi sul proprio presente.