Masterchef Italia, la migliore esterna di sempre, due giudici commossi si ritrovano nei luoghi in cui sono cresciuti.
Masterchef Italia 11 è ormai agli sgoccioli. Domani sera, giovedì 3 marzo andrà in onda l’ultima puntata della undicesima stagione della competizione culinaria più seguita in televisione. In attesa di conoscere il nuovo masterchef della cucina italiana facciamo un salto nel passato.
Il talent cooking più amato della televisione è giunto alla sua undicesima stagione senza mai perdere un colpo. Tra cambi di giuria, chef ospiti, competizioni sempre più agguerrite e giudici sempre più severi e intransigenti, Masterchef Italia ha sempre regalato grande emozione.
Masterchef Italia, un tuffo nel passato
Masterchef Italia si appresta a chiudere le porte della sua cucina. Presto, infatti, conosceremo il nome dell’undicesimo Masterchef italiano. Prima di guardare al futuro in attesa della puntata che andrà in onda giovedì 3 marzo su Sky Uno alle 21,15, abbiamo pensato di fare un tuffo nel passato, cercando di riportarvi a uno dei momenti più commoventi della storia del programma.
Durante le diverse stagioni i giudici, insieme ai concorrenti e alle loro storie, sono riusciti a regalare al pubblico delle grandi emozioni. Di certo non sono mancate le risate, tante. Soprattutto durante le diverse sfuriate di Bruno Barbieri o dei colleghi giudici Giorgio Locatelli e Antonino Cannavacciuolo.
Con il trascorrere degli anni anche il trio più intransigente della cucina italiana spesso si è mostrato sensibile ed empatico con i concorrenti. Antonino Cannavacciuolo nonostante l’apparenza ha dimostrato di non sapere resistere (né di riuscire a trattenere le lacrime) quando venivano coinvolte le famiglie.
Correva 2019 quando giudici e concorrenti si trovano a Vico Equense (Napoli) per una prova in esterna. Mentre le brigate sono impegnate nella preparazione dei menù, Antonino Cannavacciuolo viene rapito dal collega Gennaro Esposito che decide di svelare il segreto di una cucina a stelle.
Cannavacciuolo appare un po’ spaesato perché riconosce i luoghi e sa che non esiste alcun ristorante là… Ad accogliere i due giganti della cucina italiana ci sono le mamme “Cucciolone mio”, è questo il benvenuto che le donne riservano ai due cuochi. Le mamme, le famiglie sono state fondamentali nella formazione della loro professione. Sono state loro a trasmettere la passione per il cibo buono e l’amore per la cucina.
Gennaro Esposito e Antonino Cannavacciuolo hanno accolto gli insegnamenti delle famiglie portandoli alle stelle (letteralmente), nel rispetto della tradizione e delle materie prime. Intanto Bruno Barbieri e Giorgio Locatelli assistono alla preparazione dei menù sotto il sole.