Lo chef Antonino Cannavacciuolo è sempre apprezzato per la sua simpatia e per i suoi modi allegri: la lezione in diretta a Masterchef
Insieme a Bruno Barbieri e Giorgio Locatelli, lo chef napoletano Cannavacciuolo è diventato un punto di riferimento come giudice a Masterchef. Colpi di scena e storie avvincenti durante l’ultima diretta in onda su Sky.
Tanta bravura, ma anche simpatia infinita per lo chef napoletano durante le varie puntate di Masterchef. Nell’ultima puntata durante lo Skill Test, Bruno Barbieri si è fatto apprezzare per la sua Tartare con Locatelli che ha iniziato così a raccontare dettagli su questo piatto con storie interessanti.
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E subito si è acceso un dibattito con la gag fra i tre giudici, che sono tanto amici anche fuori dal programma. Si ritrovano spesso a cena insieme tra una battuta e l’altra per trovare così la giusta alchimia anche all’interno di Masterchef. Un colpo di scena avvincente che ha provocato anche una volta risate a non finire durante l’edizione del programma di Sky. In una puntata lo stess chef non è riuscito a trattenersi simulando un nitrito dopo che Federico aveva presentato i suoi ‘Struffoli 2.0’: “La parola Napoli e la parola rivisitazione insieme mi fanno il brivido”.
Masterchef, la lezione di Cannavacciuolo
Così durante la settima puntata, Giorgio Locatelli ha preso la parola spiegando nel dettaglio di che cosa consiste, la tartare, a base di carne cruda: “Secondo la leggenda i tartari, poiché erano nomadi, non avevano tanto tempo per cucinare. Così loro riponevano la carne sotto la sella del cavallo, poi quella essiccata, una volta ammorbidiva, la tagliavano e facevano questa mistura”.
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E così subito lo chef Cannavacciuolo ha voluto esaltare la bravura dei napoletani anche per quanto riguarda questo piatto: “Tutto il mondo crea, ma Napoli perfeziona”. Subito gli altri due giudici hanno provocato lo stesso Antonino, che si sente ancora un perfetto campano nonostante sia ormai da tanti anni in Piemonte per lavoro. Ha sempre apprezzato le sue origini continuando a parlare in dialetto anche durante i programmi televisivi: una chiave che gli ha sempre portato benefici per la sua infinita simpatia.
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Durante le varie puntate, infine, lo stesso chef partenopeo continua sempre a dare i suoi consigli in cucina agli aspiranti cuochi, senza perdere di mira la simpatia e il divertimento che l’ha sempre contraddistinto.