Casi di Listerosi alimentare anche in Italia, il Ministero della Salute interviene con il ritiro dal commercio di wurstel confezionati.
A partire dal 2020 in Italia si sono versificati diversi casi di infezioni da listeria, o listeriosi alimentare, causata da un batterio. Il contagio si trasmette tramite l’assunzione di cibo contaminato. Negli ultimi due anni i casi sono andati ad aumentare provocando in alcuni casi anche dei decessi, i documenti parlano di 3 morti.
Le regioni maggiormente in cui si è registrata la diffusione della listeriosi alimentari sono state la Lombardia, l’Emilia Romagna; sembra che proprio in queste regioni di Italia si sarebbero verificati un totale di 60 contagi. Da quando sono stati registrati i primi casi di contagio, un gruppo di studiosi si è riunito per monitorare la situazione e cercare di comprendere la causa.
Casi di listeria alimentare, ritiro urgente
Listeria monocytogenes, responsabile della listeriosi, è un batterio ubiquitario che può essere presente nel suolo, nell’acqua e nella vegetazione e può contaminare diversi alimenti come, latte, verdura, formaggi molli, carni poco cotte, insaccati poco stagionati. La principale via di trasmissione per l’uomo è quella alimentare. Bambini e adulti sani possono essere occasionalmente infettati, ma raramente sviluppano una malattia grave a differenza di soggetti debilitati, immunodepressi e nelle donne in gravidanza in cui la malattia è più grave.
La gravità della sintomatologia varia sensibilmente in funzione della dose infettante e dello stato di salute dell’individuo colpito. Si va da forme simil-influenzali o gastroenteriche, accompagnate a volte da febbre elevata fino, nei soggetti a rischio, a forme setticemiche, meningiti o aborto.
“Le verifiche, effettuate dal gruppo di lavoro istituito dal Ministero della Salute per fronteggiare la diffusione del batterio, hanno rilevato una correlazione tra alcuni dei casi clinici e la presenza del ceppo di Listeria ST 155 in wϋrstel a base di carni avicole prodotti dalla ditta Agricola Tre Valli – IT 04 M CE. La presenza è stata confermata anche da campionamenti effettuati presso lo stabilimento“, si legge così nel comunicato diffuso dal Ministero della Salute il 23 settembre 2022. Questo è l’ultimo aggiornamento in ordine di tempo.
Il Ministero informa che il batterio resiste molto bene alle basse temperature e sopravvive nei prodotti sottoposti all’essiccamento. Per evitare contaminazioni, quindi, diventa fondamentale sottoporre gli alimenti, in questo caso i wurstel a una cottura. Seguire le indicazioni riportate sulle confezioni circa i metodi di cottura e è fondamentale per tutelare la propria salute ed evitare eventuali contatti con il batterio.