L’esplosione della pentola a pressione può generare conseguenze devastanti, ecco quali sono le cause e come fare per evitarlo.
L’utilizzo della pentola a pressione in cucina è più diffuso di quanto si possa pensare, anche attualmente, soprattutto perché molti ne apprezzano i vantaggi che può garantire. Questa infatti si rivela adatta per alimenti che hanno la necessità di una cottura prolungata, come cereali, legumi e minestroni in genere, ma consente di farlo con una tempistica ridotta rispetto alle pentole “tradizionali”, oltre a richiedere meno fatica ed energia. A beneficiarne è anche l’ambiente, visto che si utilizza meno combustibile sia per portare l’acqua a ebollizione sia per mantenerla in questo stato. La cottura dei cibi secondo questa modalità possa avvenire nella metà o in un terzo del tempo rispetto agli altri sistemi.
Sfruttarla permette inoltre anche di portare avanti altre faccende domestiche che possono essere importanti in una casa, non è infatti necessario sollevare continuamente il coperchio (anzi, non va assolutamente fatto) per verificare l’evolvere della situazione. Le alte temperature previste permettono inoltre di rendere gli alimenti più digeribili, ma senza modificare vitamine e sali minerali che possono essere contenuti all’interno. Nonostante la praticità, in alcuni casi può addirittura esplodere, è bene quindi sapere quando questo può accadere così da agire in ottica preventiva.
Come evitare l’esplosione della pentola a pressione
La pentola a pressione è caratterizzata dal vapore all’interno, per questo può non essere la soluzione adatta per chi ama i piatti saporiti, come in genere si preferisce sia l’arrosto. Una volta messa la carne, infatti, non si riesce a ottenere la rosolatura, per questo se si vuole qualcosa di più dorato è necessario mettere il cibo a fuoco vivo in una pentola tradizionale, prima o dopo quella a pressione, così da controllare personalmente la situazione.
La valvola di sfogo è un elemento importantissimo della pentola a pressione ed è quello che la rende sicura. Qui troviamo infatti un piccolo foro, chiuso da un peso metallico che viene poi spostato dal gas quando raggiunge un certo livello di pressione. Ed è quel punto che si sente il borbottio caratteristico, segno che si è arrivati alla temperatura ideale e della necessità di ridurla. Attenzione, però, pur essendo un fenomeno raro, è possibile che esploda, cosa che deve essere assolutamente evitata perché può avere conseguenze gravissime per chi si trova nelle vicinanze.
Paragonare questo accessorio a una sorta di bomba domestica non è eccessivo, per questo la cautela quando lo si utilizza deve essere massima. Si cerca comunque di non arrivare mai a questo punto grazie alla presenza di due valvole che hanno un ruolo determinante: una mantiene costante la pressione interna (tra 0,5 e 1 atmosfera, oltre alla normale pressione a livello del mare), l’altra è invece di sicurezza ed entra in azione qualora il vapore dovesse risultare eccessivo. Si verifica un’esplosione solo se entrambe le valvole risultano essere otturate, al punto tale da non riuscire a svolgere la funzione per cui sono predisposte, oltre a non avere l’accortezza di togliere la pentola dal fuoco.
Se questo accade, la pressione interna supera il valore limite e può generare la rottura dell’acciaio, la mortalità in questo caso è una conseguenza che non può essere esclusa. Non può quindi che essere determinante fare una manutenzione regolare, pulendo e controllando le valvole. Se i materiali dovessero risultare deteriorati, è consigliabile sostituire la pentola a pressione con un’altra.