La pastasciutta a Roma si chiama amatriciana, conosciuta in tutto il mondo, fatta di ingredienti genuini e buoni.
Un classico della cucina romana tradizionale: l’amatriciana ha preso il nome da Amatrice, una bellissima cittadina in provincia di Rieti. E’ stata talmente apprezzata in tutta l’Italia e dagli stranieri, l’Amatriciana o matriciana (come si chiama a Roma) che è stata aggiunta nell’elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali del Lazio. Oggi faremo la classica ricetta romana composta da: bucatini o mezze maniche, guanciale e non pancetta, pomodoro San Marzano, vino bianco secco preferibilmente dei castelli e pecorino romano grattugiato a sentimento.
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In questi giorni abbiamo scoperto che l’amatriciana è il piatto preferito del bravissimo Marcell Jacobs: campione olimpico dei 100 metri piani giocati a Tokyo. Ha spiegato che avendo una dieta molto rigida, una volta a settimana si concede un pasto libero e la sua preferenza è proprio l’amatriciana.
Ricetta classica dei bucatini alla amatriciana per 4 persone
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Ingredienti
- 500 gr di bucatini/mezzemaniche
- 250 gr di guanciale
- 100 gr di pecorino romano
- q.b olio
- q.b sale
- 350 gr di pomodoro pelato
- 1 bicchierino di vino bianco dei castelli
Preparazione
Prendete un tegame capiente e metteteci il guanciale tagliato a listarelle, senza aggiungere olio. Sarà il guanciale stesso a tirare fuori il grasso e quindi la parte liquida. Quando sarà diventato croccante e avrà raggiunto un colore dorato, togliete con una schiumarola tutto il guanciale lasciando la parte liquida all’interno. Mettete sul fuoco e aggiungete il pomodoro pelato che avremo frullato in precedenza, aggiustate di sale e fate cuocere per circa 15 minuti. Nel frattempo cuocete la pasta. Aggiungete nella salsa i pezzetti di guanciale croccante e finite di cuocere finché la salsa si addensa. Scolate la pasta, tuffatela nel tegame dove avete preparato il sugo e aggiungete il pecorino romano in abbondanza, saltare qualche minuto a fuoco vivo. Servite calda!