Smettere di aggiungere sale nel cibo senza essere costretti a mangiare senza sapore è possibile? Secondo i giapponesi sì.
Il consumo eccessivo di sale può avere effetti molto dannosi per la salute, anche piuttosto gravi se diventa continuativo e incontrollato. Tra le cause di morte principali nel mondo, soprattutto in Occidente, le prime sono le malattie cardiovascolari: è conclamato dalla scienza e dai ricercatori che obesità, fumo, cattiva alimentazione ed eccesso di sale potrebbero aumentare il rischio di svilupparne una. Ma oggi, ridurre il consumo di sale si può, senza per questo dover rinunciare al cibo saporito.
È un’invenzione che viene direttamente dal Giappone e che ha un sapore di fantascienza, anche se potrebbe entrare in uso già dal prossimo anno. Permetterebbe di eliminare completamente o parzialmente l’uso di questo condimento all’interno dei nostri cibi, senza doverli mangiare insapore. Ma com’è possibile?
Cibi senza sale grazie all’elettricità: come funziona
Si tratta di una tecnologia relativamente nuova, già sperimentata su persone che ne hanno sottolineato le caratteristiche positive e che potrebbe entrare in uso nella vita dei giapponesi già dal prossimo anno. Questo perché il Giappone, come tanti altri paesi del mondo, ha visto un consumo di sale che supera del doppio la dose consigliata giornalmente dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, aggirandosi attorno ai dieci grammi circa. Come fare allora per mantenersi in salute, senza dover mangiare cibo insapore?
Con delle bacchette elettriche che tramite proprio l’elettricità simulano il sapore del sale in bocca, senza che la persona debba aggiungerne davvero nel cibo che sta mangiando. Una tecnologia che sembra assurda a sentirsi ma che è assolutamente vera e assolutamente possibile. La persona in questione deve portare una specie di braccialetto che è collegato alle bacchette, che entrando in contatto con il cibo e poi con la bocca, trasferiscono ioni di sodio dando così l’impressione del gusto salato.
Sembra incredibile, ma è la pura realtà dei fatti. Ma l’elettricità presente nel dispositivo è dannosa per la salute? Questo è un dubbio che potrebbe sorgere spontaneo, ma chi ha progettato e ultimato le bacchette elettriche sostiene che l’impulso elettrico è talmente minimo nel dosaggio da non avere in alcun modo ricadute sulla salute della persona che lo utilizza. Il team che ha lavorato alla realizzazione delle bacchette ipertecnologiche è sicuro di ciò che sta facendo e anche che, con i dovuti perfezionamenti, potrebbero essere usate da tutti i giapponesi entro il prossimo anno.