Joe Bastianich, dramma al confine con l’Ucraina: ansia e preoccupazione per lui

Joe Bastianich al confine con l’Ucraina: ansia e preoccupazione per lui. Cosa sta succedendo all’ex giudice di Masterchef e noto ristoratore italo-americano? In molti hanno scritto per capire cosa volessero dire esattamente i video pubblicati sui suoi profili social nelle ultime ore. 

In queste ore c’è grande apprensione per Joe Bastianich. L’inviato de Le Iene ha pubblicato infatti un video che lo ritraeva in una situazione a dir poco preoccupante proprio vicino al confine tra Ucraina e Polonia.

Joe Bastianich si è recato sul luogo di guerra per girare un servizio de Le Iene e dopo i suoi messaggi sui social molti fan si sono preoccupati tanto che si è reso necessario un ulteriore video in cui il ristoratore e produttore di vini spiegava meglio la sua presenza in quei luoghi, proprio quelli in cui in queste ore si sta consumando un dramma che ha sconvolto l’Europa intera.

L’annuncio di Joe Bastianich, cosa sta succedendo in Ucraina

Ecco le parole nel primo messaggio di Bastianich: “Sto cercando di raccontare questa storia orribile, la sofferenza e il dolore di questa povera gente. Spero di potergli rendere giustizia. Possiamo aiutare con i passaporti USA/Italia e portare i rifornimenti necessari in Ucraina (possiamo andare avanti e indietro oltre il confine)”. 

Vedremo dunque nel servizio de Le Iene cosa è riuscito a fare Joe Bastianich che, come vi avevamo raccontato anche noi in un precedente articolo, si è imbarcato in questa nuova avventura de Le Iene anche e soprattutto grazie a Nadia Toffa. Bastianich infatti aveva stretto una forte amicizia con l’inviata e conduttrice bresciana poi morta tragicamente e prematuramente per un tumore al cervello che non le aveva dato scampo.

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Con questo servizio dal fronte Bastianich rende ulteriormente omaggio a Nadia Toffa che era solitan on tirarsi indietro di fronte alle situazione più dure. Come non ricordare infatti i suoi servizi da Taranto dove aveva raccontato la terribile realtà dei malati di cancro e del legame tra la loro malattia e l’aria irrespirabile di quei luoghi.