Non si tratta dell’ennesima moda passeggera ma di una vera e propria terapia. Ecco di che cosa parliamo, la terapia alimentare.
La dieta del riso non è una delle classiche mode stagionali improvvisate che promette risultati incredibili in poche settimane. In realtà la dieta del riso ha una storia lunga e un intento diverso dal raggiungimento di un obiettivo estetico.
La dieta del riso è stata ideata dal medico Walter Kepner nel 1939. Il medico creò il Rice Diet Solution con l’obiettivo di curare i pazienti affetti da ipertensioni, problemi cardiaci e insufficienza renale. Col tempo si rese conto che questo metodo poteva essere applicato anche ad altri tipi di pazienti, persone affette da obesità e diabete. Ma in cosa consiste questo regime alimentare?
La dieta del riso
Quando si parla di dieta del riso si intende un regime alimentare equilibrato che prevede l’assunzione ovviamene del riso, ma non in modo esclusivo. Questo infatti viene associato a porzioni di frutta, di verdura e di proteine. Insomma non manca praticamente nulla in questo regime creato ad hoc per gli ipertesi. Gli unici prodotti ad essere eliminati del tutto dalla dieta sono il sale e i grassi saturi.
La dieta terapeutica pensata dal dottor Kepner consiste in una prima fase (prima settimana) disintossicante in cui i pazienti dovevano assumere 800 calorie giornaliere. Il primo giorno di dieta prevede l’assunzione di riso bollito (poco più di mezza tazza) e di frutta fresca tutto questo per colazione, pranzo e cena. A partire dal secondo giorno possono essere inseriti i formaggi magri e le verdure.
A partire dalla seconda fase aumentano le calorie, passando da 800 a 1200 calorie e aumentano anche gli alimenti che possono essere consumati. In questa fase, che veniva seguita per almeno due settimane, il riso veniva accompagnato non solo da frutta e verdura ma anche da proteine.
Infine, la fase definita di mantenimento in cui le calorie giornaliere passano a 2000 prevede un incremento dei prodotti caseari rigorosamente magri. In questo ultimo processo vengono modificate soprattutto le proporzioni, con un leggero aumento delle quantità.
La dieta del riso si rivelò importante per i pazienti malati seguiti dal dottore Kempner tanto da essere stata spesso soggetto di studio. Nel corso degli anni questo metodo è stato preso come punto di partenza per l’elaborazione di altri regimi alimentari con obiettivi sia terapeutici che estetici.
Ogni dieta deve necessariamente essere elaborata da un professionista e creata in base al fabbisogno del soggetto sottoposto a tale regime tenendo in considerazione una serie di fattori clinici.