I migliori struffoli di Napoli: dove si riescono a mangiare questi dolci campani che di solito si preparano per il Natale? Vediamo insieme quali sono le migliori pasticcerie napoletane che ci faranno leccare i baffi.
A Natale sulle tavole degli Italiani non ci sono solo Panettone e Pandoro, o il Torrone, ma anche altri dolci tipici che seppur regionali sono diventati patrimonio nazionale. E’ il caso per esempio degli struffoli, delle piccole palline fritte a base di zucchero, farina e uova ricoperte da una colata di miele. Non si tratta quindi di un dolce propriamente dietetico, ma in fondo il 25 dicembre ci si può concedere qualche vizio in più a tavola: d’altronde Natale arriva una volta l’anno!
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Gli struffoli hanno origine molto antica: probabilmente infatti sono stati i Greci a introdurli in Italia, in particolare a Napoli. Non a caso il nome deriva dall’unione delle parole greche “strongoulus” rotondo e “pristòs” , ossia tagliato: gli struffoli non sono altro che delle piccole palline rotonde tagliate. Nonostante quelli più famosi siano quelli partenopei, sono comunque noti in tutta Italia: in Sicilia si chiamano pignoccata perché le palline passate nel miele vengono disposte in una forma che ricorda una pigna; in Marche, in Abruzzo, in Molise e in Umbria si chiamano cicerchiata, perché assomigliano alle cicerchie, un particolare tipo di legume; o ancora in Puglia si chiamano sannacchiudere , perché sono talmente buoni da dover essere chiusi in dispensa per evitare che si mangino tutti.
Se si parla di struffoli a Napoli non si può non citare Scaturchio, l’antica pasticceria presente in città dal 1905, specializzata in queste piccole palline paradisiache. Qui sicuramente non potete sbagliare, visto che sono i maestri della loro produzione. In questa versione gli struffoli sono aromatizzati con miele alle arance e decorati con canditi e confettini. Gli ingredienti sono solo di prima qualità: mandorle, zucchero, farina, uova, burro, alcol, sale, miele italiano.
Anche la Pasticceria Bellavia è una di quelle storiche di Napoli, esistendo dal 1925. Per chi li volesse gustare, ma non abita a Napoli, si possono anche acquistare on line sul sito della pasticceria. Sono disponibili in quattro versioni: 500 gr, 700 gr, 900 gr e 1,20 kg solo per il periodo natalizio. Solo le materie migliori per questi dolci: miele millefiori, acqua, farina di grano tenero tipo 00, zucchero, olio di semi di girasole, arancia candita.
A differenza delle altre due, La Sfogliatella Mary ha un concept diverso: ha sposato infatti la filosofia del finger food, solo con asporto, e la sua specialità è come dice il nome, la sfogliatella (ne sforna milioni l’anno). Anche per gli struffoli la versione è finger, minion, adatta a chi vuole passeggiare per la città assaporando tutti il Natale con un morso. Una piacevole sorpresa.
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