C’è una particolare categoria di grassi, quelli trans, che si trovano in diversi cibi ma di cui sarebbe meglio non abusare. Ecco perché.
Seguire un’alimentazione varia ed equilibrata non è solo un suggerimento da seguire per mantenere il peso forma ma anche un presidio per una vita lunga e sana. Per questo bisognerebbe assumere ogni giorno i giusti nutrienti (proteine, grassi e carboidrati), evitando o limitando il consumo di alimenti che, a lungo andare, possono intaccare non solo la propria forma fisica ma anche la propria salute.
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Alcuni cibi, infatti, contengono una particolare categoria di grassi, quelli trans, di cui sarebbe meglio non abusare. Ecco perché e dove si trovano questi grassi.
Dove si trovano i grassi trans e perché non bisogna abusarne
I grassi trans sono una particolare categoria di grassi che si trovano in tantissimi alimenti molto amati e consumati. Si è visto però che il loro abuso può essere dannoso non solo per la forma fisica ma anche per la salute, perché può provocare rischi per la salute cardiovascolare.
Si è visto, infatti, che “gli acidi grassi trans aumentano i livelli di colesterolo Ldl, biomarcatore attendibile per il rischio cardiovascolare, e riducono quelli del colesterolo Hdl, che invece porta via il colesterolo cattivo dalle arterie e lo trasporta verso il fegato”. Proprio per questo motivo l’Organizzazione Mondiale della Sanità vorrebbe eliminarne la presenza in molti alimenti tanto consumati.
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I grassi trans, infatti, si trovano naturalmente in prodotti lattiero-caseari e carne derivata dai ruminanti (hamburger, salsicce, interiora, burro e formaggi, soprattutto stagionati). Ma sono inseriti anche, sotto forma di margarina, burro chiarificato e altri oli vegetali resi solidi, all’interno di merendine, glasse, biscotti, patatine fritte, pasti confezionati per prolungare la vita dei prodotti reperibili sugli scaffali dei supermercati.
I grassi trans, anche se di origine vegetale, possono essere molto dannosi per il cuore e le arterie. Per questo si consiglia di non abusarne: l’indicazione degli specialisti è di non consumare giornalmente più di 2-2,5 grammi. Anzi, sarebbe meglio eliminarli del tutto e sostituirli con carboidrati o grassi insaturi a conformazione cis per vedere così ridotto del 20-25% il rischio cardiovascolare.
Dunque il consiglio finale degli esperti è quello di consumare meno grassi trans possibile, seguire un’alimentazione varia ed equilibrata e praticare attività fisica, che contribuisce a regolare l’equilibrio tra i grassi.