Nella Giornata mondiale della celiachia, Marco Bianchi ha spiegato perché il lievito è il migliore alleato per la salute di chi ne soffre.
La celiachia è una malattia piuttosto diffusa, ma ci possono volere anche molti anni prima che venga scoperta e diagnosticata, creando non pochi problemi alla salute di chi ne soffre e magari non lo sa ancora. Oggi, 16 maggio, si celebra proprio la Giornata mondiale della celiachia e quale giorno migliore di questo per comprendre qualcosa in più su questa condizione e come ci si può convivere al meglio.
È stato il food mentor Marco Bianchi a spiegare l’importanza di un ingrediente davvero speciale, che potrebbe cambiare in meglio la vita dei celiaci: stiamo parlando del lievito di birra! Le credenze attorno a questo alimento sono molto spesso false e credendo a bufale e leggende senza informarsi rischia di privare le persone celiache di un grande alleato per la loro salute, senza alcun rischio.
Celiachia e lievito di birra: possono convivere?
Forse non tutti lo sanno, come spiega Marco Bianchi, food mentor e divulgatore scientifico, ma il lievito di birra non contiene affatto glutine, dunque può essere consumato anche da chi soffre di celiachia. Non solo non si corrono rischi nel mangiarlo, dunque, ma è anche un grande alleato per la salute di chi soffre di questa condizione autoimmune. Il lievito, infatti, è ricco di minerali, proteine, vitamine e tanti altri elementi a cui sarebbe davvero assurdo rinunciare!
Bianchi ricorda come attorno a questo ingredienti ci siano tantissimi miti che spingono molte persone a rinunciarvi, rinunciando così anche ai tantissimi benefici: sono tanti a pensare ad esempio che il lievito faccia ingrassare e che si debba quindi consumare il meno possibile. Questo è assolutamente falso, in quanto il lievito ha un apporto calorico davvero basso. Non solo, nelle liste ufficiali di alimenti che potrebbero portare delle allergie o delle intolleranze, il lievito di irra non è minimamente menzionato.
In una giornata come questa, in cui si fa informazione su questa infiammazione cronica del tratto intestinale, è importante anche mettere l’accento sulla consapevolezza alimentare, per non farsi trascinare dalle dannose bufale, rischiando di farsi più male che altro. Quando si tratta di salute è sempre meglio affidarsi alle parole di professionisti del settore, che sappiano guidarci verso scelte più giuste e scientificamente fondate, non lasciandoci prendere dai sensazionalismi e le fake news, specialmente attraverso il mondo incontrollabile di internet.