Le posate vanno disposte in una certa maniera, dice il galateo. Quello che c’è da sapere per non fare brutte figure a tavola.
Si fa presto a dire apparecchiare la tavola. Alzi la mano chi può dire di non aver mai avuto dubbi sulla corretta collocazione delle posate. Dove va la forchetta: a destra o a sinistra? E il coltello? Non parliamo delle posate per il pesce o per il dolce.
Insomma, per tanti le regole del galateo restano un mistero. Eppure conoscere le regole del bon ton può aiutarci a essere padroni di casa in grado di far sentire a loro agio gli invitati. Essere ospiti accoglienti vuol dire anche essere capaci di presentare una tavola come etichetta comanda.
Con piccoli accorgimenti come quelli dettati dal galateo possiamo evitare di fare brutte figure. La maniera in cui posizioniamo le posate comunica qualcosa. Esiste un linguaggio delle posate, un codice che serve a indicare ad esempio se abbiamo finito di mangiare, se abbiamo gradito il pasto, ecc. Ecco come posizionare le posate a tavola secondo il galateo.
Posate a tavole, come metterle come galateo comanda
Partiamo naturalmente dalle forchette, da posizionare alla sinistra del piatto. Quella dell’eventuale antipasto andrà collocata al margine più esterno, seguita da quella per il pesce e infine dalla forchetta normale. Rebbi naturalmente all’insù. Passiamo poi al coltello: dovremo metterlo sulla destra del piatto, con la lama rivolta verso l’interno,
Dopo il coltello normale metteremo quello del pesce e infine il cucchiaio (soltanto se è prevista una porta a base di zuppa o consommè). Se l’antipasto prevede l’uso del coltello, questo andrà collocato a destra del cucchiaio. Forchetta a destra solo se si mangiano ostriche. Il coltello andrà cambiato se sono previsti due secondi.
Abbiamo parlato del linguaggio delle posate. Bene, per comunicare che a fine pasto sarà servito un dolce (o della frutta) dovremo mettere le posate sopra il piatto, in posizione perpendicolare rispetto alle altre. Impugnatura verso destra per coltello e cucchiaio, verso sinistra per la forchetta. Non tutta la frutta va mangiata con le posate. È il caso, ad esempio, di fragole (se servite intere), banane e ciliegie.
Quali posate dovremo poi usare per prime? Secondo le regole del galateo andranno utilizzate prima quelle più esterne al piatto, provvedendo a scalarle a mano a mano che si succedono le portate. Anche il modo di lasciare le posate segue un proprio codice comunicativo. Se decidiamo di fare una pausa le lasceremo con la punta nel piatto. A fine cena invece le posate andranno lasciate parallele, in posizione “otto meno venti”.