Un piatto nato a Roma, che ha fatto anche le fortune negli Stati Uniti: si festeggia “Fettuccine Alfredo Day” ad inizio febbraio
Una tradizione tramandata nel corso degli anni con un piatto tipicamente romano, che è stato esportato anche negli Usa: ecco quando si festeggia “Fettuccine Alfredo Day“.
Un piatto che è nato a Roma, ma poi che ha riscosso successo anche negli Stati Uniti con il “National Fettuccine Alfredo Day“, celebrato il 7 febbraio con le fettuccine all’uovo, burro, parmigiano e poi viene mantecato come svelato dall’Ansa. Tutto iniziò nel 1914, con il ricordo dei ristoranti della Capitale, “Alfredo alla Scrofa“, con la prima ricetta di Alfredo Di Lelio che la mise in mostra per la moglie, dopo le fatiche del parto.
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Secondo la tradizione romana, come svelato dalla nota, le Fettuccine Alfredo devono essere realizzate prendendo una sottilissima pasta fresca fatta in casa, che viene messa in acqua bollente per 30 secondi. Poi viene scolata dalla pentola al piatto fondo per portarlo al tavolo, dove viene già messo burro fresco a temperatura ambiente con parmigiano finissimo.
Successivamente vengono amalgamate con il burro e il parmigiano, proprio davanti al cliente con la figura del mantecatore dal basso verso l’alto. Come svela l”Ansa i due proprietari del ristorante Alfredo alla Scrofa: “È giusto ricordare questa festa statunitense per renderci conto che troppo spesso ci dimentichiamo dei tesori che abbiamo nel nostro Paese”.
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I due proprietari hanno aggiunto dettagli importanti: “Semplici nella loro essenza, pasta, doppio burro e parmigiano, le fettuccine Alfredo sono effettivamente un’icona della cucina italiana, soprattutto all’estero”.
Secondo la storia del passato il loro successo è arrivato negli Stati Uniti perché due attori del cinema muto degli anni ’20, Pickford e Douglas Fairbanks, si trovavano a Roma per il loro viaggio di nozze. Così assaggiarono questo piatto romano della Scrofa: il sapore fu squisito fin dal primo boccone e, una volta tornati in America, ne parlarono a tutti riscuotendo tanto successo.
Infine, la coppia omaggiò Alfredo Di Lelio con dei regali particolari, come un cucchiaio e una forchetta d’oro con sopra i loro nomi. Ancora oggi le posate sono presenti all’interno del ristorante, venendo usate per la mantecatura della pasta. Una storia appassionante che riprende le tradizioni romane del passato in giro per il mondo.
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