Federica Pellegrini è stata per anni un punto di riferimento del nuoto e dello sport italiano in generale: tutti i suoi segreti
Un record dopo l’altro per l’ex campionessa di nuoto, Federica Pellegrini, che ha detto addio. Per tanti anni è stato un punto di riferimento per lo sport italiano e così la stessa Federica ha svelato ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport” tutti i suoi segreti: “Non ho mai seguito una dieta particolare, perché l’ho sempre trovata una limitazione. Innanzitutto perché io già di per sé non sono una ragazza che mangia tantissimo soprattutto nei momenti di grande allenamento. Più riesco a mangiare diversificato e meglio è”. Pi ha aggiunto: “La dieta mediterranea è sempre quella che ho attuato in tutte le stagioni di allenamento. Ovviamente supportata da una buona integrazione fatta con un medico specializzato ad hoc. Però insomma ho sempre mangiato di tutto”.
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L’allenatore Matteo Giunta ha parlato del periodo di preparazione: “Fede non segue una particolare dieta o regime alimentare. È abituata comunque a mangiare in maniera corretta. Se vogliamo identificarla con un tipo di dieta, si può parlare di quella mediterranea”. Poi ha aggiunto: “Varia molto con gli alimenti, non sta lì con il bilancino a pesare la grammature di ogni singolo alimento. E’ abituata bene, con qualche strappo alla regola. Già di per sé il nuoto è uno sport difficile di suo, se in più uno deve sentirsi costretto sull’alimentazione, diventerebbe troppo complicato”.
Federica Pellegrini, tutta la verità sulla forma fisica
Lo stesso allenatore ha aggiunto particolari indicazioni sul fisico della Pellegrini: “Il peso ha una logica conseguenza dell’allenamento e dell’alimentazione: ma non si ricerca una perdita di peso, o un aumento di peso in base agli allenamenti o all’alimentazione. Lo status fisico di Fede è il risultato di questo processo”.
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Infine, Giunta ha rivelato cosa succede quando si allenava spesso: “È ovvio che soprattutto nei periodi dove ci sono dei carichi importanti, si tende a preferire un peso un po’ superiore così che abbia delle riserve nel caso in cui si trovi in difficoltà e possa avere le riserve da utilizzare. Tutto questo in modo da permetterle di non precludere un buon recupero”.
