Yannick Alléno è uno chef stellato la cui vita è stata travolta da una tragedia, difficile da superare. Un lutto molto difficile da superare.
Il mondo della cucina e non solo nelle ultime ore si è stretta attorno alla famiglia Alléno travolta da una tragedia. Il figlio dello chef stellato Yannick è stato travolto e ucciso da un’auto. Un incidente che si poteva e doveva evitare, ma che per il giovane 24 enne si è rivelato fatale.
Sulle pagine dei principali giornali internazionali e locali, ma anche sui profili social, fioccano i messaggi di cordoglio e di dolore rivolti alla famiglia. Molti tra i politici francesi, blogger e giornalisti rivolgono la propria tristezza direttamente al padre Yannick.
Yannick Alléno e l’incidente del figlio
Antoine Alléno aveva 24 anni, aveva deciso di seguire le orme del padre dedicandosi anche lui alla cucina. Il suo progetto era ben diverso da quello dello chef stellato: un hamburgeria gourmet Burgere Père & Fils (Hamburger padre e figli). Un omaggio alla cucina, alla sua personale visione, forse più giovane e innovativa, alla tradizione francese e forse anche al padre.
Domenica sera Antoine si trovava nel settimo arrondissement fermo a un semaforo quando improvvisamente sarebbe stato investito da un’auto. Le sue condizioni sarebbero apparse grave e, nonostante il ricovero in ospedale, il giovane cuoco non è sopravvissuto. L’auto pirata era guidata da un uomo in fuga che l’aveva appena sottratta al proprietario. I quotidiani francesi avrebbero riportato che il guidatore avrebbe tentato la fuga, ma sarebbe stato fermato poco dopo. Si tratta di un giovane ricercato per altri reati che si vanno ad aggiungere a quelli commessi la sera dell’incidente.
Il padre Yannick ha dedicato un post pubblicato sulla sua pagina Instagram “Guarda Antoine, tutti ti pensano“, l’immagine riprende i fiori lasciati davanti al ristorante del giovane chef. Poche semplici parole. I messaggi di solidarietà e di affetto espressi nei commenti sono numerosi.
Yannick Alléno è uno chef di fama internazionale, figlio d’arte, che nella sua vita ha guadagnato un grande numero di Stelle Michelin. Gestisce due ristoranti, 1947 situato all’interno del lussuoso Hotel Cheval Blanc a Courcheval, e le Pavillon Ledoyen a Parigi proprio sugli Chempse Elysée una delle vie più famose della città delle luci.
Il talento è riconosciuto in tutte le parti del mondo e la sua passione lo ha portato ha raggiungere obiettivi incredibili. La sua idea di cucina è innovativa e tecnica con un occhio sempre verso la tradizione.