Sta spopolando sui social la “Dinner Cancelling”, ovvero la dieta che fa perdere oltre 6 kg al mese: ecco come farla funzionare!
Ora che manca sempre meno al mare e alla fantomatica prova costume, si corre ai ripari cercando anche diete lampo che garantiscono sì un dimagrimento rapido, ma non duraturo. In questi casi subentra l’effetto yo-yo ovvero la ripresa di tutti i chili, con tanto di interessi, quando si allenta la morsa sulle calorie. Ecco perché un regime alimentare al di sotto delle 1200 kcal non solo è controproducente, ma è insostenibile a lungo andare per il nostro organismo che non è stato pensato per lunghi periodi di carestia.
In altre parole, il nostro corpo è una macchina perfetta e in quanto tale lo si dovrebbe trattare. Ma cosa fare con i chili in più in vista dell’estate? Sul web in questi giorni sta spopolando la “Dinner Cancelling”, la dieta dei vip che permettere di perdere anche 6 kg al mese. Ma come funziona realmente? Alla base del programma di dimagrimento del nutrizionista tedesco Dieter Grabbe vi è il digiuno in alcuni momenti specifici della giornata per tenere sotto controllo il metabolismo, ovvero il responsabile di una forma fisica non sempre smagliante.
Da qui il nome “Dinner Cancelling” proprio perché si “cancella” la cena, una tattica che oltre a far perdere peso, ha anche diversi risvolti positivi sul nostro organismo. Saltando la cena, infatti, si detossifica il nostro corpo, si rinforza il sistema immunitario e si rallentano i processi di invecchiamento in una sorta di quadro di Dorian Gray approvato anche da Fiorello che ha seguito in passato la dieta e i risultati si vedono eccome.
Alla scoperta della Dinner Cancelling: siete pronti a dire addio alla cena?
Ma cosa prevede esattamente il metodo del Dottor Grabbe? Proprio perché si salta la cena, è importante comunque introdurre i giusti macronutrienti per il resto della giornata seguendo un regime alimentare equilibrato nelle prime ore del giorno e mangiando in maniera regolare a colazione, pranzo e merenda.
Dalle 17:00 in poi, invece, niente più cibo: sì ai liquidi, ma non zuccherati. Ma perché proprio le 17:00? Per Grabbe si tratterebbe di una sorta di ora X oltre la quale il metabolismo subisce un rallentamento. Questo rallentamento implica un possibile affaticamento del corpo mangiando, motivo per cui si rischia di accumulare energia sotto forma di lipidi.
Per evitare però un deficit calorico importante, tanto da non vederci più dalla fame, il segreto è fare una colazione più che abbondante, trattandosi dell’unico momento della giornata in cui è consentito mangiare di più. La mattina infatti incameriamo tutta l’energia che ci serve per affrontare al meglio la giornata e bruciando quasi del tutto le calorie assunte a colazione.
Ovviamente, è sempre importante consultare prima un nutrizionista per capire se il digiuno intermittente sia un regime alimentare sostenibile per il vostro corpo. Ma non solo. In fase di mantenimento, ovvero quando non si segue più la dieta pedissequamente, si dovrebbe comunque mantenere la buona abitudine di digiunare a cena tre volte a settimana per sempre, in modo da non riprendere i chili persi.