Il metodo del dottor Nowzaradan ha stravolto la vita di molti suoi pazienti. Ecco la dieta studiata dal protagonista di Vite al limite.
Il dottore Younan Nowzaradan è il vero protagonista della docuserie Vite al limite. Il programma di successo trasmesso da Discovery è giunto alla nona stagione continuando a emozionare il pubblico televisivo. I pazienti che si rivolgono alla clinica di Houston, il quartier generale del chirurgo, sono in situazioni disperati. Obesi con disturbi alimentari causati da problematiche ben più profonde.
Agli occhi dei telespettatori il dottor Now – così lo chiamano molti dei suoi pazienti – sembra riesca a fare miracoli, ma in realtà il medico iraniano applica un metodo scientifico costituito da diverse fasi studiate alla perfezione. Nessun miracolo, quindi. Il suo lavoro è lungo e il percorso che devono affrontare i pazienti è travagliato, si tratta di modificare radicalmente il regime alimentare seguendo una dieta ferrea studiata da Nowzaradan e, solo in un secondo momento, viene preso in considerazione l’intervento di bypass gastrico.
La dieta del dottor Nowzaradan sorprende
Il dottor Younan Nowzaradan ha elaborato una dieta costituita da alcuni passi fondamentali che propone ai suoi pazienti. Si tratta di un metodo che serve ad accompagnare i malati fino all’intervento; dieta che deve essere seguita anche successivamente alla fase chirurgica.
Una premessa e d’obbligo, ogni dieta viene studiata e perfezionata in base al paziente, alle patologie e allo stile di vita che segue. In questo articolo cerchiamo di indagare le linee principali e generali del regime imposto da Nowzaradan ai suoi pazienti.
Ma cerchiamo di capire nel dettaglio come si articola la dieta del dottor Nowzaradan e quali sono le fasi da seguire.
Per prima cosa il medico impone l’eliminazione di tutti i grassi e dei cibi spazzatura, quelli da cui i protagonisti di Vite al limite sembrano essere dipendenti. Niente dolci o bevande gassate e niente pasti già pronti, vietati di fast food.
La prima è la fase restrittiva in cui vengono imposti piccoli pasti ripetuti nell’arco della giornata piuttosto che due abbondanti. La sostituzione delle bevande gassate e zuccherate avviene con l’acqua che deve essere abbondante.
I cibi, formati principalmente da vegetali e proteine magre, vengono pesati e divisi per garantire il fabbisogno giornaliero; l’esperienza ha dimostrato che non tutti sono tagliati per questo tipo di approccio.
La seconda fase è quella conservativa che permette di non perdere i risultati ottenuti. A questo punto il paziente è stato già rieducato a un’alimentazione sana ed equilibrata e sarà facile procedere con una leggera variazione che prevede o l’aumento delle dosi di cibo o l’inserimento di alcuni alimenti, rigorosamente sani.
In ogni caso consigliamo sempre di fare una valutazione da un medico esperto. Solo facendo dei controlli mirati potrete avere la vostra dieta personalizzata.