Perdere tanti chili velocemente è molto più facile rispetto al mantenimento della forma fisica: tutte le curiosità più importante per la dieta
Nel corso degli anni il numero delle persone obese è aumentato a dismisura: con la pandemia questo problema è diventato sempre più frequente vista la sedentarietà di milioni di persone in giro per il mondo.
In questo periodo, in vista dell’estate, le persone chiedo sempre aiuto ai nutrizionisti per perdere rapidamente chili per mettere in mostra una discreta forma fisica. L’allarme di persone in sovrappeso o obese è stata lanciata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità: secondo l’Italian Obesity Barmeter Report in Italia sono ben 18 milioni le persone adulte che si trovano in uno stato di sovrappeso, mentre tra i bambini 3 su 10 sono in questo stato da risolvere immediatamente.
Così Antonluca Matarazzo, direttore generale della Fondazione Valter Longo Onlus, ha tenuto a precisare che nel corso degli anni le dinamiche potrebbero peggiorare sempre di più assistendo al raddoppio di questi numeri.
Dieta, tutti i metodi alternativi per bloccare la fame
La cosa più difficile è proprio mantenimento della forma fisica dopo la perdita di peso. Così secondo gli studi dei ricercatori dell’Università della California di San Diego, è stato anche sviluppato un approccio alternativo che si è dimostrato molto efficace nell’affrontare tale esigenza clinica. Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica JAMA Network Open, è stato già messo in pratica sia negli adulti che nei bambini.
Così dagli studi si è visto che gli interventi di questo genere sono utili per quanto riguarda la perdita di peso moderato, ma non sono efficaci per il recupero dopo l’intervento attestando così l’effetto yo-yo. Attraverso lo studio della teoria della suscettibilità comportamentale (BTS), i ricercatori hanno anche svelato che alcuni fattori di genetica entrano in contatto con il cibo portandoli a pensare sempre mangiare in maniera eccessiva per poi ingrassare.
Secondo i dati degli scienzati, sia la reattività al cibo che quella alla sazietà, sono molto ereditabili e si basano su fattori ambientali e individuali. Quindi, si è arrivati a sviluppare un programma di trattamento dell’obesità e del sovrappeso basato sulla suscettibilità comportamentale: il programma è chiamato “Intervento di regolamento dei segnali (“Regulation of Cues” o ROC) incidendo così sull’apprendimento sull’esperienza.
Su questi dati ha parlato, Kerri N. Boutelle, professore di UC San Diego presso la Herbert Wertheim School of Public Health and Human Longevity Science e presso il Dipartimento di Pediatria della School of Medicine: “Ci sono individui che hanno una sensibilità al cibo davvero differente. Ci sono persone che davvero non smettono di pensare a mangiare, la loro dieta e i loro comportamenti non sono adatti per sempre per loro. In questo modo abbiamo studiato l’approccio alternativo per affrontare tutti questi problemi che subentrano”.
Successivamente lo stesso professore ha rivelato altri dettagli: “Tutto questo ci ha aiutato a capire che i meccanismi per questa regolazione sono molto critici per la perdita di peso tra gli individui che hanno difficoltà a resistere al cibo e potrebbero essere utilizzati in un approccio di medicina personalizzata”. Infine, ha aggiunto dettagli improtanti: “Le persone, che devono perdere peso, possono chiedere aiuto attraverso il programma “Regulation of Cues” se la perdita di peso comportamentale non ha funzionato, o se sentono di avere difficoltà a resistere a mangiare o se non si sentono mai sazi”.