È stata vietata per tutto il mese di Aprile 2022 la pesca e la raccolta delle telline, con multe fino a 6mila euro: ecco perché.
Le telline sono tra i molluschi più amati in Italia, anche per la loro facilità di pesca e raccolta sulle spiagge e nei mari nostrani. Il loro sapore leggermente salato le rende molto versatili e adatte a diversi piatti, anche se sono in tantissimi a preferirle da sole, o addirittura crude. Ma un decreto, che entra in vigore proprio dal primo Aprile 2022 vieta per tutto il mese la raccolta e la pesca delle telline.
Si rischia una multa fino a 6mila euro se si trasgredisce la regola stabilita da un decreto che vede il divieto di pesca di questo mollusco tanto amato. Il decreto avrà vigore per tutto il periodo del mese di aprile e i motivi sono ben precisi: scopriamo qualcosa di più.
Telline: perché non si possono più pescare
Non è una novità, in realtà: è da circa 20 anni che ogni anno nel mese di Aprile viene vietata tramite un decreto del Ministero, la pesca e la raccolta delle telline. Si tratta di una decisione da parte del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, con proprio decreto datato 22/12/2000 e i motivi sono assolutamente importanti. Le telline, che sono molluschi bivalvi, hanno un periodo di riproduzione della durata di circa un mese e che corrisponde proprio al mese di Aprile.
Per favorire quindi il ripopolamento della specie, il Ministero delle Politiche Agricole vieta così la loro pesca e dunque la loro uccisione nel mese in cui la specie si ripolola seguendo il suo ciclo naturale di vita e il suo ecosistema. È una misura molto importante ai fini della continuità della specie e per far sì che la pesca e l’intervento dell’uomo non danneggi troppo l’ecosistema di questi molluschi deliziosi e che tanto ci piace portare sulle nostre tavole o mangiare crudi, direttamente sulle nostre spiagge.
Il decreto da sempre prevede sanzioni piuttosto salate per chi viola la legge e viene colto a pescare le telline nel mese di Aprile: si parla di una multa che può ammontare anche a 6mila euro. Una cifra veramente importante che mette di fronte i trasgressori ad un danno ingente: dunque non vale la pena rischiare! Inoltre, la sanzione prevede anche il sequestro delle proprie attrezzature di pesca e raccolta, con cui sono state prelevate le telline protette dal decreto.