Sembra impossibile ma cuocere la pasta senza usare il gas è assolutamente fattibile. Ecco tutto quello che dovete sapere e fare.
Chi ha visto le ultime bollette del gas sa bene cosa ci aspetta nel prossimo futuro: un aumento vertiginoso dei costi dei consumi. Un qualcosa che spaventa molti dal momento che stiamo andando incontro alla stagione fredda, dove accendere i termosifoni – usando quindi il gas – è inevitabile, specie se si abita in zone fredde d’Italia. Allora come far per risparmiare un po’ di gas? Semplice, cucinare senza!
Una cucina completamente crudista non è facile e non è un regime alimentare proprio per tutti. Ma un bel piatto di pasta, specialmente ora che fa un po’ più fresco, non si nega a nessuno. Allora come coniugare la voglia di carbonara, trofie al pesto e pennette con la voglia di non ritrovarsi al verde a fine mese? Oggi, grazie alla genialità di qualcuno, si può fare.
Come cucinare la pasta senza usare il gas del fornello
Il gas non c’è e bisogna inventarsele tutte per continuare a mangiare il nostro piatto preferito: la pasta! Allora come si fa? La scienza ci arriva in soccorso, in particolare Dario Bressanini, lo scienziato più social e moderno che ci sia, che ha svelato che cucinare la pasta senza gas è possibile, basta sfruttare il calore. Non è tanto il gas o il fornello, infatti, a portare il nostro prodotto a cottura, quanto, naturalmente, il calore prodotto da questi.
Quello che bisogna sapere è che la pasta per essere cotta deve rimanere in un’acqua con una temperatura compresa tra 80 e 100 gradi. Se la temperatura dovesse scendere sotto gli ottanta, rischiereste di non combinare niente. Ciò che è meglio fare è portare ad ebolizione la vostra pentola piena d’acqua salata, poi spegnere il gas e buttare la pasta.
La pasta cuocerà comunque, a patto che la temperatura non scenda. Potreste investire in un termometro alimentare, per fare in modo di controllare la situazione. Quello che andrete a risparmiare non è poi così tanto, dato che il consumo di gas per cuocere un piatto di pasta è davvero minimo, ma sicuramente può essere un esperimento divertente da fare e l’ambiente, in ogni caso, ringrazia. Se la stessa cosa la facesserò in tanti, il risultato sarebbe molto più efficace e duraturo e potrebbe magari costituire un risparmio reale sulle risorse di gas che, al momento, scarseggiano, come tutti sappiamo.