Un progetto iniziato qualche tempo fa con ‘Cucina botanica’ per dare indicazioni a ricette più sostenibili: la verità sul nome
Carlotta è ormai protagonista da tempo con il suo progetto chiamato ‘Cucina botanica’: ha pubblicato numerose ricette sul sito e su Youtube. La stessa donna ha iniziato a lavorare nella moda, ma non era così felice: così ha cambiato subito strada con tanto coraggio buttandosi a capofitto nel nuovo progetto che riguarda da vicino la cucina vegetale.
La cura del dettaglio per un mondo del tutto vegetale. Così diversi anni fa Carlotta, laureata in disegn, ha voluto unire le sue passioni della cucina con quelle piante iniziando così il progetto ‘Cucina Botanica‘ sul sito e sul canale Youtube. L’obiettivo è stato fin da sempre quello di mettere in circolo le ricette semplici per piatti semplici e sani, ma molto gustosi.
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Carlotta, inoltre, ha aperto un profilo Instagram che è molto seguito nel corso degli anni arrivando a circa 700mila follower. Qui condivide spesso ricette ed idee per poi passare al formato video sul canale Youtube.
Cucina botanica, il dilemma sul nome arancine
L’ultimo post su Instagram riguarda da vicino alle arancine svelando così il suo dubbio amletico: “Ho appena pubblicato questa ricetta su YouTube. E mi hanno appena detto che, se sono a forma di arance, si devono chiamare arancinE, a quanto pare, e non arancini”.
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Poi ha aggiunto: “Io pensavo che il modo in cui li si chiama dipendesse solo dalla zona (Sicilia orientale vs Sicilia occidentale). Qualcuno mi conferma? E comunque li chiamiate, fatemi sapere cosa pensate di queste palle di riso perché mi sono impegnata tantissimo! GRAZIE. Buon inizio settimana a tutti”.
Così subito sono arrivati i primi commenti dei follower che hanno cercato di chiarire l’incomprensione che dura da secoli: “A Palermo si chiamano arancine e a Catania arancini. Ma, da siciliana, ti dico che la bontà non cambia a prescindere dal nome”. Un altro ancora ha voluto precisare: “È una questione di zone, non di forma. Eterna diatriba!!!”. Un lungo dibattito che è sempre presente per quanto riguarda la tradizione culinaria siciliana. Non c’è una versione ufficiale con diversi punti di vista focalizzati proprio sul nome. Un ‘problema’ che non è mai stato superato del tutto per la simpatia di tutti.