Cosa si rischia bevendo latte crudo: lo dice il Ministero della Salute

Bere latte crudo potrebbe esporci a seri rischi, in merito ai quali il Ministero della Salute ha voluto fare chiarezza.

Ciò che contraddistingue il latte crudo è il fatto che non viene pastorizzato. Questo solitamente è di origine vaccina, ma potrebbe essere anche di capra, pecora e così via. Nonostante le sue proprietà nutrizionali, il consumo del prodotto si lega a rischi che non andrebbero sottovalutati. Il Ministero della Salute ha voluto chiarire quali sono i possibili pericoli e gli aspetti a cui prestare attenzione prima di bere del latte crudo, così da prevenire conseguenze a dir poco spiacevoli.

Cosa si rischia bevendo latte crudo
Quali sono i rischi che si corrono bevendo latte crudo – mezzokilo.it

Solamente qualche mese fa la notizia della morte del piccolo Elia ha riportato il latte crudo al centro di un dibattito che allarma i cittadini e, in particolare, i genitori. Non è, infatti, la prima volta che l’opinione pubblica viene scossa da un caso simile. Il bambino ha perso la vita a soli 3 anni, portato via dalla sindrome emolitico-uremica che ha sviluppato dopo aver mangiato formaggi a latte crudo durante una gita in montagna.

I prodotti caseari consumati da Elia, con ogni probabilità, erano contaminati dall’Escherichia coli. Si tratta di un batterio che può rivelarsi molto pericoloso per il nostro organismo e che potrebbe essere contenuto proprio nel latte crudo, insieme ad altri parassiti e germi dannosi tra cui Salmonella, Listeria, Brucella, Mycobacterium bovis e Giardia.

Latte crudo, i rischi da non sottovalutare: il Ministero della Salute mette in guardia

Come spiegato all’inizio del nostro articolo, l’alimento in questione non viene pastorizzato. Ciò significa che non va incontro al trattamento a cui si fa ricorso per eliminare i batteri. Infatti, il latte che compriamo abitualmente al supermercato viene sempre sottoposto ad un trattamento termico.

Quali sono i pericoli del latte crudo
Il latte crudo non subisce alcun processo di pastorizzazione – mezzokilo.it

Tutto ciò ha delle conseguenze sulla qualità stessa del prodotto, che subisce un leggero calo del suo valore nutrizionale (in particolare per quanto riguarda le vitamine). Eppure, pensando ai benefici che ne derivano in termini di salute – in quanto, come detto precedentemente, la pastorizzazione determina l’uccisione dei batteri – si tratta ovviamente di un processo necessario.

Per evitare che venga intaccata la salute dei consumatori, i produttori di latte crudo sono dunque tenuti ad indicare quale sia la modalità da seguire per consumare quest’ultimo, che è da bollire. A correre maggiori rischi nel caso in cui non devesse accadere sono i bambini e gli anziani, ma anche gli individui immunodepressi.

Di conseguenza si consiglia di prestare attenzione ai prodotti caseari che si acquistano o che vengono consumati quando si frequentano particolari strutture, come gli agriturismi. In genere, i gestori non possono offrire latte crudo: è necessario procedere prima con la bollitura dell’alimento. Per avere una maggiore sicurezza, tuttavia, ci si potrebbe rivolgere al personale per sapere in che modo sono stati trattati i prodotti.

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