Il 1° maggio si celebra la Festa dei Lavoratori e così, come il 25 aprile per la Festa della Liberazione, gli italiani pensano ad un picnic in famiglia
Un altro giornale speciale da celebrare insieme ai propri cari e amici: il 1° maggio ricorre la Festa dei Lavoratori con numerose curiosità da preparare per un picnic all’aria aperta.
Un altro giorno per grigliare insieme alla propria famiglia, ma ci sono tante ricette suggestive per celebrare alla grande il 1° maggio. In ogni regione c’è una tradizione particolare e davvero curiosa, come quella delle fave e pecorino nel Lazio. Le fave sono un simbolo proprio del 1° maggio insieme al pecorino romano: è possibile mangiarli ad inizio o fine pasto e non possono assolutamente mancare sulle tavole nella regione Lazio durante la Festa dei Lavoratori.
In Abruzzo non possono assolutamente le virtù teramane, caratteristiche in particolar modo della provincia di Teramo. Si preparano con legumi secchi accompagnati da verdure fresche di stagione insieme alla pasta in aggiunta: per prepararli bisogna avviarsi qualche giorno prima visto che i legumi vanno messi in ammollo per poi essere lessati.
Il primo maggio è caratteristico in Toscana anche per la trippa toscana insieme logicamente a salumi, formaggi, fave e vino rosso. Una caratteristica è quella volterrana preparata col sugo, accompagnato dal soffritto classico di sedano, carota e cipolla e pomodori freschi: infine, la carne va cotta per circa un’ora a fuoco basso.
1° maggio, le ricette suggestive in giro per l’Italia
In Sardegna non possono mancare i su filindeu, ossia una specie di minestra calda fatta con la specialità, i su filindeu (“i fili di Dio”), pasta di semola di grano duro e acqua tirata in fili sottilissimi intrecciati e fatti essiccare, per essere poi spezzati in piccoli pezzi e cotti in un brodo di pecora. In Sicilia, a Leni, si celebre il 1° maggio il giorno della tavuliata, dove si fa visita alla chiesa dedicata a San Giuseppe, per poi allestire una grande tavolata per assaggiare tante specialità, come la caratteristica minestra di pasta e legumi.
In provincia di Palermo, precisamente a Montemaggiore Belsito, viene organizzata ogni primo maggio il pranzo con i Virgineddi, ossia le famiglie più povere (in particolar modo i bambini) con il pranzo offerto dalle famiglie più ricche. Qui merita una menzione particolare la ghiotta, un piatto composto da tanti tipi di verdure diverse e frutta secca, stufate in padella.